Authority, Lo Bosco si presenta: «Ognuno darà il proprio contributo»

Un’esperienza vastissima nel settore dei trasporti, testimoniata da un curriculum assolutamente d’eccellenza, accompagna Dario Lo Bosco nell’incarico che da oggi, ufficialmente, lo vede nuovo presidente dell’Autorità Portuale di Messina, dove assume un’eredità di tutto rispetto quale è quella dell’uscente Vincenzo Garofalo. Ordinario di Strade, Ferrovie e Aeroporti presso l’Università di Reggio Calabria, presidente onorario dell’associazione italiana per l’Ingegneria del Traffico e dei Trasporti per la Sicilia e la Calabria, ex presidente dell’Ast, Lo Bosco ha un bagaglio di competenze che verrà messo a dura prova in una città notoriamente “difficile- come Messina, e non a caso ha messo d’accordo sulla sua nomina due rappresentanti istituzionali non proprio “vicinissimi- politicamente come il presidente della Regione Salvatore Cuffaro e il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi.

In una breve intervista a Lo Bosco abbiamo chiesto con quali prospettive si approcci a questo importante percorso.

«La prospettiva – afferma – è quella di fare dell’Area dello Stretto un elemento propulsivo di sviluppo economico. La risorsa mare è fondamentale per tutta la Siclia, ma lo è ancor di più per una città come Messina. Esiste già un tipo di “porto sistema- che va comunque potenziato che è quello di Tremestieri, ma in generale si lavorerà in sintonia con tutti, a cominciare con la Confindustria regionale».

Tra i lavori più preziosi della presidenza che l’ha preceduta c’è il Piano regolatore del porto.

«Senz’altro un’opera egregia portata avanti dal lavoro dell’ingegnere Garofalo e del suo staff, e ulteriormente sviluppatasi con il Comune nei mesi in cui l’Autorità portuale è stata gestita dal commissario Di Virgilio. Sarà mia responsabilità, naturalmente, accelerare l’iter per rendere operativo questo strumento pianificatore».

In questi mesi si sta definendo il Piano di mobilità nazionale. Come si colloca in questo contesto Messina?

«Messina è sempre più il fulcro delle attenzioni sia del Governo nazionale che di quello regionale, non a caso proprio qui è stata istituita l’Agenzia di Sicurezza dello Stretto. Questo significa, anche in virtù dell’assegnazione dei poteri speciali al Prefetto, che ognuno dovrà dare il suo contributo, il tutto mantenendo intatto il rispetto del sistema ambientale di quest’area».

(Nella foto di Dino Sturiale da sinistra il presidente uscente dell’Authority Vincenzo Garofalo e quello entrante Dario Lo Bosco)