Beni immobili pignorati al Comune. Il capo di gabinetto del sindaco Ruggeri: -Procederò alla cancellazione dell’ipoteca iscritta-

Una polemica interna all’amministrazione Buzzanca, ma nata da un caso molto più ampio: al centro gli immobili del Comune. Ieri durante la prima commissione di palazzo Zanca, quella in cui si discute di Bilancio, approda la nota del dirigente del Dipartimento patrimonio e demanio ing. Vincenzo Schiera, dalla quale si è apprende che ventuno importanti immobili di proprietà del Comune sono stati pignorati (o comunque sono oggetto di iscrizioni ipotecarie).

Fatto grave, ma ad infiammare la vicenda è la posizione di uno dei creditori, il capo di gabinetto del sindaco, Antonio Ruggeri, che due anni orsono produsse proprio l’iscrizione ipotecaria di numerosi di questi beni. La polemica da ieri ad oggi è impazzata intorno al dipendente comunale da poco nominato amministratore delegato dell’Ato 3, ma in data odierna sono arrivate comunque secche e precise le puntualizzazioni del diretto interessato.

In merito alle questioni connesse all’azione legale per l’iscrizione ipotecaria di beni comunali infatti, Ruggeri ha precisato che procederà “alla cancellazione dell’ipoteca iscritta, per motivi di opportunità connessi all’incarico e per sgomberare il campo da ogni possibile speculazione-. La precisazione riguarda anche il fatto che la vicenda risale ad un’attività professionale che lo stesso Ruggeri aveva svolto dal 1994 al 1996, quando non era ancora legato professionalmente al Municipio e che era stata regolarmente approvata dall’Amministrazione del tempo.