Bilancio, Sinatra non lo approva, arriva un commissario ad acta

Messina si conferma la città dei commissari. Ne servirà uno “ad acta- per esaminare ed eventualmente approvare il bilancio Previsionale 2008, sul quale Gaspare Sinatra, che dopo l’elezione del sindaco fa le veci del consiglio comunale, non intende tornare indietro. Niente approvazione, come confermato in prima persona allo stesso sindaco Giuseppe Buzzanca, che pure aveva tentato di convincere il commissario a dire sì con i poteri del consiglio.

Stamani, mentre Buzzanca era a Palermo per chiedere al governo regionale l’invio di un commissario ad acta, Sinatra a Palazzo Zanca firmava la delibera di consiglio con la quale bocciava nuovamente il bilancio. Non basta, dunque, il parere favorevole del collegio dei revisori dei conti, infarcito di troppi se e di troppi ma, tanto che Sinatra afferma: «Non ci sono i presupposti per approvarlo, ci sono troppi debiti di cui non si riesce ad avere una conoscenza precisa».

Per il bilancio la Regione invierà quasi certamente Antonio Garofalo, componente dell’ufficio ispettivo dell’assessorato agli Enti locali, che già lo scorso ottobre era stato a Messina, precedendo lo stesso Sinatra, come commissario ad acta per la variante sull’attuazione dei vincoli al Prg.

Intanto Buzzanca è alle prese con le determine di revoca di sei esperti nominati da Sinatra, tra i quali le due “ombre- del commissario, i fidatissimi Salvatore Vernaci e Maria Stella Passero, ma anche Dario La Fauci, Alessandro Tinaglia, Aldo Di Blasi e Giovanni Rovito.