Bisconte e Camaro terra di nessuno, le istituzioni intervengano

Anno nuovo, tutto vecchio. L’area di Bisconte e il tratto di linea ferrata che collega le gallerie di Montepiselli e Camaro superiore sono divenute ormai terra di nessuno, una sorta di Far West dove sono urgenti interventi istituzionali. L’ennesima denuncia arriva da Antonino Carreri (Udc), vice presidente vicario della III circoscrizione, il quale manifesta al prefetto Alecci, al commissario Sinatra, al presidente dello Iacp Santalco e al responsabile del dipartimento Risanamento del Comune Caminiti che, «in attesa di un segnale di attenzione da parte della autorità preposte, continua lo scempio perpetrato ai danni dei 189 alloggi di Bisconte e di tutta l’area circostante».

«Stavolta – continua Carreri – a farne le spese sono le porte in ferro che il comune ha installato a protezione dei locali del centro polifunzionale già devastato. Come dire che a Messina abbiamo superato persino i catanesi. Notorio è infatti il vecchio detto della città etnea: dopo che hanno rubato S. Agata ci hanno messo i cancelli….. qui si sono fregati pure quelli».

Come detto non è solo Bisconte il problema. Carreri ricorda, infatti, che «un altro fenomeno di dimensioni altrettanto importanti, che va evidenziato, sta riguardando tutto il tratto di linea ferrata che dalla galleria Montepiselli giunge alla ex galleria peloritana a Camaro superiore. Sempre ignoti rigattieri stanno provvedendo ad asportare tutto ciò che è metallico. In questo caso tutti i cavi di rame che servivano la vecchia linea ferroviaria già dimessa, non solo quelli dell’alta tensione ma pure i cavi dei sistemi di comando e controllo che scorrono in delle canaline sottoterra. Nello sconforto generale – conclude il consigliere – i cittadini onesti pretenderebbero più attenzione nei confronti del loro difficile territorio….chiedono troppo?».