Carcere di Gazzi. In cantiere una mozione del consigliere provinciale Calabrò

Ieri la richiesta da parte della segretaria provinciale della Fp Cgil Clara Crocé di un incontro urgente con il sindaco e il direttore della casa circondariale di Gazzi per discutere delle problematiche inerenti le condizioni di vivibilità dei detenuti. Oggi invece è il turno del consigliere provinciale e capogruppo dei ‘Democratici Autonomisti di Messina’ Tonino Calabrò che questa mattina, di fronte l’ingresso del carcere, ha dato nuova linfa alle denunce partite qualche giorno fa dagli stessi detenuti in protesta dal 21 al 23 febbraio.

I disagi sono sempre quelli, sovraffollamento delle singole celle, mancanza di igiene e pulizia, carenza di personale, strutture poche sicure, insoddisfazione e malcontento che arrivano da più parti. Calabrò, che intende portare avanti la causa dei carcerati, sta infatti preparando una mozione da presentare nel corso della prossima seduta del consiglio, in cui si richiede l’intervento della deputazione nazionale affinché si facci carico delle istanza dei detenuti presso il ministero di Grazie e Giustizia.

«Un adeguato intervento del Ministro Alfano – afferma il consigliere – sarà garanzia e tutela dei diritti fondamentali della persona, sanciti dalla nostra Costituzione, al fine di rimuovere la totalità dei disagi ambientali relativi all’intera popolazione carceraria ed al personale penitenziario che, giornalmente, presta il proprio servizio presso la struttura di Gazzi. Senza dimenticare che la detenzione sia severa con chi ha sbagliato nei confronti della società, è però altrettanto necessario che essa abbia un impatto riabilitativo e non punitivo come invece tutt’ora avviene».

(foto Dino Sturiale)