Le carenze del dipartimento urbanistica del Comune

L’allarme l’aveva già lanciato l’assessore Giuseppe Corvaja: l’Urbanistica è all’osso, il Comune perde risorse su risorse perché non ci sono le condizioni per lavorare bene. Tradotto in moneta, all’appello mancano sei degli otto milioni di euro inseriti nel bilancio di previsione alla voce -oneri concessori-. Un buco non da poco, uno dei tanti cui deve far fronte Palazzo Zanca.

Proprio per verificare quelle condizioni denunciate una settimana fa da Corvaja, oggi alcuni componenti della II commissione consiliare, presieduta da Mimmo Guerrera dell’Udc Il centro con D’Alia, hanno effettuato un sopralluogo di attività ispettiva nei locali di via Industriale. Ai loro occhi si è presentato un quadro forse anche peggiore di quello prospettato dall’assessore. Oltre alla carenza di personale (il settore degli oneri concessori è affidato a due contrattisti part-time) è stata riscontrata la fatiscenza degli uffici, che addirittura non dispongono nemmeno dell’autorizzazione della Medicina del lavoro.

Ma c’è anche un problema di competenze. Il capo area Manlio Minutoli e soprattutto il dirigente Attività edilizie Francesco Rando lamentano le condizioni in cui sono costretti a lavorare, ma ci sono tante questioni irrisolte, relative alle concessioni edilizie, che non possono essere trascurate. Come i condoni edilizi, affidati a tecnici esterni alcuni anni fa: su 16mila pratiche ne sono state espletate appena 500. Un settore, dunque, da rifondare, come tanti, purtroppo, in questo martoriato Comune di Messina.