Commissione Lavori pubblici, il vicepresidente Muscolino si dimette: «Inaccettabili carenze organizzative»

Proprio un giorno prima del consiglio comunale dedicato alle opere connesse al Ponte sullo Stretto, il vicepresidente vicario della commissione che avrebbe dovuto trattarne (l’ipotetico è d’obbligo), Giorgio Muscolino (nella foto), annuncia le proprie dimissioni. E lo fa senza nascondersi dietro il dito dei motivi personali, classica giustificazione di facciata, ma spiegando con grande onestà politica che «che la decisione è da attribuire alle carenze organizzative e gestionali della stessa Commissione (la sesta, Lavori pubblici) che, il sottoscritto ha più volte evidenziato e che non è più disposto ad accettare».

Una decisione sofferta, che Muscolino maturava da tempo, e che non a caso arriva a ventiquattro ore dalla seduta del consiglio nella quale verrà trattata «la delibera concernente gli interventi compensativi e connessi alla realizzazione del Ponte sullo Stretto – spiega – proposta in data 18 Febbraio scorso e per la quale sono state dedicate solo due sedute, quando la stessa avrebbe meritato maggiori approfondimenti. Anche da tutto ciò è scaturita la decisione, adottata dalla conferenza dei capigruppo, di istituire una commissione ad hoc». Una gestione evidentemente inefficace, dunque, per la quale Muscolino specifica che «non intende declinare le proprie responsabilità», ma che rimane inaccettabile per quella che «doveva e deve porsi come una delle commissioni consiliari più importanti e direi nevralgiche per l’attività dello stesso Consiglio», trattando essa di lavori pubblici, sviluppo economico, programmi complessi e grandi opere, «tutti argomenti che costituiscono l’asse portante delle future scelte di sviluppo della Città di Messina».

«A breve – conclude il consigliere Udc – altre tematiche importanti dovranno essere trattate, come il triennale delle opere pubbliche, i PRUSST e il Piano Strategico, per le quali è opportuno uno studio attento e approfondito, anche per dare al Consiglio Comunale quegli strumenti adeguati per deliberare in maniera opportuna». E visto il precedente illustre col Ponte, c’è da pensare che con la gestione attuale ciò difficilmente accadrà. Per questo Muscolino ritiene «doveroso avviare una attenta verifica delle dinamiche organizzative e gestionali della commissione stessa per renderla più adeguata ai gravosi compiti assegnati e, metterla in condizione di offrire al Consiglio Comunale gli strumenti consoni ad un sereno e costruttivo iter deliberativo».

E’ inevitabile leggere tra le righe, anche se il consigliere dell’Udc non lo fa mai esplicitamente, una sfiducia all’attuale presidente della Commissione, Antonio Restuccia dell’Mpa. Il quale non potrà far altro che prendere atto delle dimissioni di Muscolino e cercare di dare una svolta all’andazzo della più strategica delle dodici commissioni consiliari.

(foto Dino Sturiale)