Sembrava che la questione Bilancio di previsione fosse stata presa a cuore dai consiglieri comunali. E invece oggi la prima seduta straordinaria dell’apposita commissione, alla quale si erano presentati puntuali l’assessore Orazio Miloro, i dirigenti dell’Area Finanziaria Coglitore e De Leo, e gli ormai -famosi- revisori dei conti Aricò, Donato e Maesano, è andata tristemente deserta.
Assente il presidente, Giuseppe Melazzo, il suo vice Antonio Fazio è stato costretto, dopo 42 minuti di attesa, a chiamare l’appello: a rispondere presente solo in tre, Nicola Barbalace, Giorgio Muscolino e Paolo Saglimbeni (in aula c’erano anche Chiarella e Canfora, ma nelle vesti di capigruppo, non essendo componenti). Nessuna traccia degli altri -commissari- Zuccarello, Spicuzza, Carreri, Cantello, Ansaldo, Burrascano, Sparso, Sauta, Vaccarino e David. Troppo scomodo l’orario delle 15.30 previsto dal calendario approvato appena tre giorni fa? Eppure il rimanere in aula addirittura 14 ore per votare i revisori dei conti lasciava presagire tutt’altro interesse da parte dei consiglieri verso le questioni finanziarie di questo malato Palazzo Zanca. Un’occasione persa, non c’è dubbio. Domani, a mezzogiorno, ci sarà l’occasione per rifarsi, quando in commissione arriverà l’Atm con tutto il suo bagaglio di problemi.
(foto Sturiale)