Consiglio sul racket, D’Alia: «Non ho ricevuto inviti. Il presidente chieda scusa o si dimetta». E Previti -contrattacca-…

Le assenze facevano rumore, molto rumore, lo avevamo detto. Ma fragorose sono anche le reazioni al consiglio comunale di stamattina dedicato al racket e disertato da buona parte delle istituzioni invitate. In particolare è durissimo il senatore Udc Gianpiero D’Alia, che in questo periodo non risparmia niente e nessuno. «Non ho mai ricevuto alcun invito per la seduta odierna del consiglio comunale e quindi sono sorpreso per la polemica innescatasi a causa delle mancata partecipazione all’evento».

D’Alia, dunque, non ci sta a passare per assenteista e mette nel mirino il presidente del Consiglio Pippo Previti: «Non è nuovo a convocazioni “in contumacia”. Se l’intera deputazione e le più importanti istituzioni cittadine non hanno preso parte a questo appuntamento credo che un problema ci sia, ed è il presidente del consiglio comunale che farebbe bene a scusarsi o a dimettersi».

Non si fa attendere la replica del presidente Previti: «Apprendo con sorpresa e rammarico la presa di posizione del Senatore D’Alia, senza però coglierne le reali intenzioni e motivazioni, considerato che il sottoscritto, nell’esercizio delle proprie funzioni, ha regolarmente invitato tutti i parlamentari regionali e nazionali, al Consiglio Comunale di stamani dedicato alle problematiche del racket e dell’usura. Pertanto inaccettabile e assolutamente da non alimentare, la polemica fatta al mio indirizzo, su argomenti tra l’altro, che dovrebbe vedere l’intera classe politica ed istituzionale a tutti i livelli, unita e coesa, per la soluzione dei suddetti “tumori sociali”, nell’interesse della nostra comunità».

S.C.