Cooperativa Futura, ancora niente da fare per le spettanze arretrate

Non sono bastati sei mesi di ritardo, tavoli, confronti e scontri amministrativi ai lavoratori della cooperativia Futura per ottenere le spettanze arretrate. In realtà, come già spiegato, la scorsa settimana il Comune aveva staziato 141.000 euro, sequestrati in un primo momento dalla Serit perché la Cooperativa risulta non in regola con il pagamento delle tasse, dissequestrati vista la destinazione delle somme, ma alla fine mai arrivati nelle tasche dei dipendenti. La dirigenza ha infatti dirottato le somme al pagamento di altre -necessità-, come aveva annunciato.

Per questo Rdb/Cub Pubblico Impiego, così come gli altri sindacati, resta sul piede di guerra, scagliandosi contro il presidente Conti: «In una riunione con i lavoratori della stessa cooperativa, aveva già messo le mani avanti sostenendo che c’era qualche disagio, che non poteva pagare la luce e altre cose. Però, in campagna elettorale “il Conti- rassicurava tutti, spiegando che i pagamenti degli stipendi sarebbero stati puntuali e nello stesso tempo suggeriva che doveva essere eletto. Alla fine della tormentata fase elettorale, Conti veniva eletto anche e soprattutto con i voti dei lavoratori della cooperativa: bel guadagno, erano solo promesse del classico politico di turno.

Secondo il sindacato di base, i 141.000 euro versati dal Comune a Conti, dovevano essere girati ai lavoratori. «Non avendo ottemperato il Conti alla giusta azione – si legge in conclusione – si potrebbe prospettare un reato come l’appropriazione indebita delle somme dei lavoratori, un reato molto grave. Nonostante ciò, c’è chi giura che avrà la proroga a continuare il servizio fino a dicembre. Le RdB/CUB sosterrà tutti gli iscritti e i lavoratori che vorranno partecipare ad un’azione giudiziaria, per ottenere tutte le spettanze arretrate fino ad Agosto, chiedendo anche i danni morali e civili».