Coro unico: potenziare Forestale e Protezione civile

Mentre Guido Bertolaso sta parlando in Prefettura di impegni di risorse da parte del Governo e, molto vagamente, di rivedere gli organici della Protezione civile, vengono emanati due comunicati. Uno reca una dichiarazione di Maurizio Ballistreri (nella foto), deputato regionale dello Sdi e capogruppo di Uniti per la Sicilia all’Assemblea Regionale Siciliana, che auspica la dichiarazione dello stato di calamità naturale. Sul quale Bertolaso ha dato rassicurazioni. Inoltre Ballistreri parla dei piani di recupero ambientale, che devono essere predisposti «perché il territorio devastato dalle fiamme possa tornare in poche stagioni al suo stato originario, che è anche motivo di attrazione turistica e sviluppo economico». Ballistreri infine invita tutte le forse politiche a mettere mano «alla riforma del servizio forestale, che va adeguatamente potenziato, risolvendo una volta per sempre il problema del precariato, e a cui vanno affidati in modo chiaro e coordinato compiti di prevenzione e protezione civile».

L’altro comunicato porta la firma dei segretari generali provinciali dei sindacati confederati. Indicono per lunedì 27 una conferenza stampa in cui denunceranno ritardi e carenze. «La tragedia di ieri – sottolineano Franco Spanò della Cgil , Maurizio Bernava della Cisl e Costantino Amato della Uil – era stata annunciata. Messina è la città che ospita, tra Nebrodi e Peloritani, la maggior parte del patrimonio boschivo siciliano, a fronte di un corpo forestale esiguo, di vigili del fuoco ridotti all’osso e di una protezione civile praticamente inesistente».

«Da un anno – commentano i segretari confederali – denunciamo carenze e ritardi. Da un anno protestiamo per chiedere ai governi nazionale e regionale la stabilizzazione e una maggiore dignità per i lavoratori forestali e il potenziamento dell’organico dei Vigili del Fuoco. Ora che l’emergenza è esplosa in tutta la sua gravità, senza che nessuno abbia adottato i provvedimenti necessari, pretendiamo che la ripartizione delle risorse avvenga secondo la reale valutazione delle esigenze del territorio e non secondo logiche clientelari e che alla provincia di Messina vengano destinati uomini, mezzi e fondi per fronteggiare l’emergenza ma soprattutto per progettare e realizzare un

efficace piano di prevenzione».

Cgil, Cisl e Uil hanno manifestato, infine, solidarietà nei confronti del collega Matteo Cucinotta, dirigente sindacale della Cgil, colpito anch’egli, come buona parte della sua famiglia, dal rogo che ieri ha investito l’agriturismo “Il rifugio del falco- nel pattese.