Ecco cosa preparano i “grillini-: Sonia Alfano candidata alla Regione

“Qualcosa sta per accadere…- recitano diversi volantini con il faccione di Beppe Grillo in primo piano, che da un paio di giorni sono sparsi in giro per la città. Ecco cosa sta per accadere: con ogni probabilità Sonia Alfano, la figlia del giornalista Beppe ucciso dalla mafia a Barcellona Pozzo di Gotto, sarà la candidata alla presidenza della Regione Sicilia del “Meetup- degli “amici di Beppe Grillo-, il popolo della “rete- che segue il comico (ma si può ancora semplicemente definire tale?) genovese direttamente dal suo blog. Un colpo a sorpresa, per quanto la formazione di una lista civica targata Grillo anche in Sicilia fosse nell’aria da giorni.

Domani mattina, nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 a Palermo presso i locali del Grande Hotel Sole, sarà ufficializzata la discesa in campo della Alfano, con la presentazione della lista e del programma. Programma che chiaramente sarà incentrato sulla lotta alla mafia e alle infiltrazioni nella politica. Lo stesso Grillo avrebbe apprezzato molto la presenza della Alfano, e per sostenerla organizzerà un tour in tutte le province siciliane.

I candidati della lista, tutti simpatizzanti di Grillo e della Alfano, dovranno possedere determinati requisiti, come si può leggere nel blog “www.beppegrillo.it-: all’atto della loro candidatura e nel corso dell’intero mandato elettorale, ogni candidato non dovrà essere iscritto ad alcun partito o movimento politico; ogni candidato non dovrà avere riportato sentenze di condanna in sede penale, anche non definitive, né avere procedimenti penali in corso al momento della propria candidatura; non dovrà avere assolto in precedenza più di un mandato elettorale, a livello centrale o locale, a prescindere dalla circoscrizione nella quale presenta la propria candidatura; dovrà risiedere nella circoscrizione del Comune per il quale intende avanzare la propria candidatura (in questo caso in Sicilia).

Non si sa dove possa oggettivamente portare questa operazione. Una cosa è certa: quando Beppe Grillo si muove, provoca un terremoto. E in questi casi Sonia Alfano non è certo una che si tira indietro.