Crisi Rodriquez. La Cgil chiede un incontro alla Presidenza della Regione. Domani manifestazione alla Prefettura

Per la Cgil di Messina la situazione in cui si trovano i cantieri navali Rodriquez oggi è la conseguenza dei mancati investimenti da parte del Gruppo Immsi e della mancata realizzazione del Polo d’eccellenza della cantieristica che nel 2004 era stato al centro di un progetto che vedeva in prima fila l’assessorato regionale all’industria e di seguito gli enti locali di Messina e provincia.

-Quando il gruppo di Colaninno acquisì gli storici cantieri navali di Messina noi lanciammo l’allarme – spiega Enzo Sgrò segretario generale della FIOM Cgil di Messina-. Già allora la Cgil aveva denunciato il rischio che venissero chiusi i cantieri di Messina e che brevetti e know how fossero impiegati nei cantieri genovesi del Gruppo. In quel caso Colaninno ci rassicurò ma a distanza di 4 anni non un solo centesimo è stato investito a Messina e non si è riusciti ad ottenere nemmeno una nuova commessa. Un fatto tra l’altro strano se si considera quante importanti relazioni Colaninno abbia in tutto il mondo-.

Dopo l’annuncio della Cassa integrazione per i dipendenti, domani lavoratori e

organizzazioni sindacali manifesteranno davanti alla prefettura dove il Prefetto Alecci ha già annunciato che riceverà una delegazione alle 11.30.

-In questa vicenda c’è una grave responsabilità del Gruppo – spiega il segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano -, ma c’è anche una forte responsabilità della politica che prima si impegna e poi non mantiene-. La Cgil ricorda che proprio nel 2004, anno in cui Colaninno acquisì i cantieri, venne siglato un Patto tra Regione, enti locali, CNR, Università e parti sociali per la realizzazione di un Polo d’eccellenza della cantieristica nella zona Falcata di Messina. -Troppo spesso assistiamo ad annunci e passerelle come quelle che vennero fatte nel 2004. Ma di quell’importante progetto che riconosceva e tutelava la storia e il valore della cantieristica per Messina e la sua provincia che ne è? Cosa hanno fatto in questi anni la Regione, il comune e la provincia?- chiede Oceano che rileva: -Uno dei più grandi limiti della nostra politica è l’incapacità nel perseguire gli obiettivi. Si progetta, si annuncia, si avvia e poi, dopo l’effetto spot, ci si scorda. È davvero giunto il momento che tutti gli attori coinvolti nella amministrazione della nostra terra si assumano le proprie responsabilità e facciano la loro parte sia nella vicenda Rodriquez, incalzando Colaninno, sia a tutela e difesa di tutte le altre aziende del nostro territorio-.

La Cgil annuncia intanto di avere richiesto sulla vicenda Rodriquez un incontro alla Task force regionale sull’occupazione presso la Presidenza della Regione.