D’Amore sbarca su internet. Dal suo blog dice la sua sulle mosse dell’Udc

Il futuro è su Internet, dicono gli esperti di comunicazione. E non a caso molti politici si sono adeguati a questa realtà, creando blog personali e siti ad hoc, anche se il punto di riferimento, chiaramente, rimane la pagina web di Beppe Grillo. Da qualche giorno anche Fabio D’Amore (nella foto), ex presidente del consiglio comunale e, almeno per il momento, esponente dell’Udc, ha voluto intraprendere la via della rete, aprendo il proprio blog: si chiama “incomunemessina-, con un sottotitolo che è tutto un programma (elettorale?), “una città d’amore-.

I primi due “pensieri- sono rivolti agli «amici dell’Udc». D’Amore ribadisce due concetti fondamentali: uno tra Ardizzone e D’Alia va candidato al Comune; l’elezione del segretario cittadino andava gestita in altra maniera, al di là del nome di Carmelo Santalco. «Non ho nulla contro Carmelo – scrive D’Amore – anzi ne riconosco le doti ma resto convinto che per questa carica maggiore dialogo avrebbe giovato alla democrazia interna e soprattutto avrebbe permesso a coloro che si sentono esclusi dalle “decisioni a tavolino- di affermare il sacro principio della partecipazione».

All’ex presidente del consiglio comunale, che ha già manifestato la propria intenzione di presentarsi alle elezioni con una lista civica (si chiamerà “Insieme per Messina-?), non è piaciuta la posizione “temporale- nella quale è stato relegato l’intervento di un altro dissenziente dell’Udc, Carmelo Torre. «Amici miei – scrive a questo proposito – non è così che si ricrea il clima di armonia necessaria per affrontare gli imminenti impegni elettorali. A questo punto mi sorge però un dubbio: forse questa spaccatura serve a qualcuno per allontanare possibili competitori interni per gli incarichi e le candidature future e lasciare così spazio a chi è già allineato?».

Una frecciata che non risparmia nessuno, nonostante D’Amore confessi di essere legato a D’Alia e ad Ardizzone «da un’amicizia che va al di là della politica». E la conclusione non è meno amara e sottile: «Forse è opportuno che qualcuno riveda le proprie posizioni ed inizi a spendersi in prima persona per la nostra amata Messina. O dobbiamo aspettare il “tavolo- dei generali a gennaio per capire che all’Udc non interessa la carica di Sindaco mentre la candidatura alla Provincia di Giovanni Ardizzone lascerebbe un posto libero alle prossime elezioni regionali?».