In via di costituzione “Luogo Comune”, il Laboratorio per la difesa del territorio

“Autorganizzazione, autogestione, partecipazione popolare, democrazia diretta”. Con queste parole Gino Sturniolo, della Rete No Ponte, battezza la nascita del Laboratorio “Luogo comune”. Un nuovo soggetto politico del panorama messinese, progettato da tempo ma che in pratica ha cominciato a muovere i primi passi, o meglio a gattonare, solo in queste ultime settimane nell’arco di due assemblee. Lo compongono membri della Rete No Ponte , ragazzi del movimento universitario e persone che da lungo tempo si battono per la difesa dei diritti dei migranti. “Luogo Comune” non è né un partito, né un movimento, né un’associazione. È un laboratorio, appunto. Ovvero un soggetto organizzato con il preciso intento di promuovere mobilitazioni e cercare soluzioni sui temi, caldissimi per la nostra città e provincia, della difesa del territorio, dei beni comuni e della tutela delle condizioni di vita dei lavoratori in particolare e dei cittadini in generale. Uno scudo insomma, fatto per assistere e proteggere dal malgoverno del territorio e dalla feroce politica di austerity tutti quei soggetti che ne pagano il prezzo più salato: le categorie più deboli della società. Ma “Luogo Comune” vuole essere anche un trampolino di lancio per tutte quelle realtà che, sganciandosi dal clientelismo di una politica indifferente alle reali esigenze della città, voglia impegnarsi in prima persona a cambiare le cose, in vista del bene della collettività. Nell’intenzione dei sui creatori il Laboratorio non ha come priorità la crescita quantitativa dei membri che lo compongono, ma vuole essere mezzo e strumento per l’allargamento orizzontale della democrazia e della partecipazione popolare. Marco Letizia, studente che ne fa parte, sottolinea come “Luogo Comune”non nasca “contro” ma “per”. Per promuovere, per cambiare e per lottare affinché la società diventi più equa. Due sono i primi obiettivi di “Luogo Comune”: puntare ad una redistribuzione delle ricchezze e salvaguardare il territorio. Gino Sturniolo è molto chiaro: “La crisi la paghino i ricchi, questo slogan recita un nostro striscione che esprime la richiesta più saggia che oggi, nella crisi, si possa avanzare: che ci sia una redistribuzione della ricchezza. Dal punto di vista territoriale è intenzione del Laboratorio avviare una fase di organizzazione di un vasto movimento per la difesa dal rischio sismico e idrogeologico attraverso una grande opera di messa in sicurezza e di adeguamento degli edifici. Si tratta di una proposta che avanziamo a tutti coloro che vorranno aderire”. Lo scopo del laboratorio, da questo punto di vista, sarà la costituzione di vari comitati cittadini per l’unica vera grande opera di cui la città di Messina ha bisogno: la totale messa in sicurezza del territorio.

La prima iniziativa di “Luogo Comune” è prevista per l’11 luglio, alle 18:00 all’ex Guernica – di fronte la Chiesa dei Catalani – quando i professori Orazio Irrera e Pierandrea Amato presenteranno il libro del grande filosofo francese Michael Foucault “Sull’origine dell’ermeneutica del sé”e la rivista online “Materiali Foucaultiani.