Domenica il congresso Udc, sarà il giorno di Santalco

Domenica mattina, alle 10 presso l’auditorium “Mons. Fasola-, il congresso cittadino dell’Udc ufficializzerà la nomina a segretario comunale del partito di Carmelo Santalco, premiato per la sfiancante e pungente attività di capogruppo consiliare nei due anni di accesa opposizione all’amministrazione Genovese. Una nomina più o meno condivisa, nel senso che a qualcuno quella che è apparsa come una decisione calata dall’alto non è proprio piaciuta. Il riferimento è a Fabio D’Amore, che alle ultime elezioni ha raccolto il maggior numero di voti, arrivando così a ricoprire la prestigiosa quanto scomoda carica di presidente del Consiglio Comunale. Due anni non facili per D’Amore, il quale è stato accusato da una parte di fare gli interessi della propria coalizione e dall’altra di essere troppo indulgente con la maggioranza. Il risultato è che una volta decaduto il sindaco, e dunque in fase di riassetto generale, la frattura tra D’Amore stesso e i vertici del partito, Naro e soprattutto D’Alia, si è manifestata. All’ex presidente del Consiglio comunale non è piaciuta la scelta di nominare Santalco segretario comunale, non per questioni personali ma per le modalità con le quali essa è stata presa, ovvero senza consultare la base. Inoltre, secondo D’Amore l’Udc non dovrebbe cedere alle imposizioni degli altri partiti della coalizione, presentando un proprio candidato a sindaco. Per questi motivi D’Amore, che continua comunque a smentire un avvicinamento al centrosinistra, lascia intendere che alle prossime elezioni correrà da solo, con una propria lista ma, presumibilmente, sempre in appoggio al centrodestra.

Domenica si voterà e proclamerà anche il Comitato comunale Udc, e la presidenza del partito dovrebbe andare ad un altro ex consigliere comunale, Francesco Mondello. I lavori saranno presieduti dal segretario provinciale dell’Udc Michele Caudo, ma si prevede la presenza anche dei parlamentari Gianpiero D’Alia e Giuseppe Naro. Sarà interessante capire quali conseguenze locali avranno i cambiamenti che inevitabilmente provocherà la decisione di Berlusconi di fondare un nuovo partito, e quali saranno le strategie che il partito scudocrociato seguirà per il doppio turno elettorale (comunali e provinciali) della prossima primavera.