Il federalismo fiscale impegno dell’Mpa non del Parlamento siciliano

«Il via libera dato dall’onorevole Lombardo all’ipotesi adottata dal governo nazionale in materia di federalismo fiscale può impegnare l’MpA, ma non il Parlamento siciliano.» Lo ha dichiarato Francantonio Genovese (nella foto), segretario regionale del Partito Democratico.

«Ritengo che sarebbe quanto meno opportuno – ha continuato Genovese – che il presidente della Regione si confrontasse con l’Ars sulle ragioni che lo indurrebbero ad accogliere – poco importa se con entusiasmo o con rassegnazione – una proposta di riforma destinata ad incidere profondamente sul bilancio regionale, sull’autonomia speciale e, di conseguenza, sulla condizioni di vita dei siciliani nel prossimo futuro.»

Nei giorni scorsi il presidente Lombardo ha espresso un giudizio parzialmente positivo sul disegno di Legge sul Federalismo presentato dal Ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli, sottolineando che concorda sull’«interpretazione dell’autonomia o del federalismo come assunzione di responsabilità. Non più aspettarci che piova la manna dal cielo, bensì assumere la consapevolezza che dobbiamo fare da noi, risparmiando e producendo meglio».

C’è da dire, però, che Lombardo ha anche frenato rispetto all’ipotesi, avanzata dal ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, di eliminare i privilegi attualmente concessi alle regioni a Statuto speciale. «Sono portato a non credere – ha dichiarato Lombardo – che Fitto abbia parlato di privilegi delle Regioni a Statuto speciale. So che conosce lo Statuto della Regione siciliana, le cui prerogative sono state disattese per sessant’anni dai governi di ogni colore politico.»