Furci. Fumata bianca al terzo tentativo: approvato il Bilancio con soli 7 voti

Furci. Fumata bianca al terzo tentativo: approvato il Bilancio con soli 7 voti

Carmelo Caspanello

Furci. Fumata bianca al terzo tentativo: approvato il Bilancio con soli 7 voti

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domenica 31 Dicembre 2017 - 10:13

La minoranza ha abbandonato: "Questo strumento finanziario non merita nemmeno di essere votato, si prenda coscienza dello stato di fatto". Il sindaco: "Atteggiamento eccessivo"

FURCI SICULO. Approvato con soli sette voti (quel che resta della maggioranza) il Bilancio di previsione per l’anno 2016. Ad esitare lo strumento finanziario sono stati il presidente Gianluca Di Bella, Agatino Pistone, Giovanni Curcuruto, Angelo Garufi, Rosario Ferrara, Concetto Ralli e Rosaria Ucchino. Erano assenti Martina Casablanca e gli indipendenti Raluca Sandra e Santino Settimo. Assente anche l’assessore al Bilancio e vicesindaco Maria Vera Scarcella. La minoranza (Francesco Rigano, Chiara Cocuccio, Piero Trimarchi, Sarah Vita e Francesco Moschella) in blocco ha abbandonato l’aula prima del voto. Nelle due precedenti sedute, convocate per il 22 e il 27 dicembre era mancato il numero legale. Al centro del dibattito una nota della Corte dei conti del 20 dicembre su una serie di criticità legate ai bilanci degli anni precedenti. Le misure correttive saranno vagliate in Commissione al più presto per poi giungere in aula con gli opportuni correttivi. Il Comune sicuramente farà ricorso all’accertamento straordinario dei residui per mettere un punto alle anomalie del passato e ripartire con un passo diverso, fatto comunque di tagli e sacrifici. Di certo le prime conseguenze vere di quanto evidenziato dalla Corte dei conti si vedranno nel Consuntivo 2017, che quasi certamente approverà la prossima Amministrazione considerato che in primavera si tornerà alle urne. La situazione appare delicata. “E questo Consiglio – ha tuonato il capogruppo di minoranza, Francesco Rigano – deve prendere coscienza dello stato di fatto. Di una gestione che ha portato al fallimento politico e amministrativo. L’Amministrazione dovrebbe prendere in considerazione l’idea di dimettersi. Per quanto ci riguarda, non ci sentiamo neanche di votarlo questo Bilancio”. Il sindaco, Sebastiano Foti, ha parlato di “atteggiamento eccessivo ed estremista del gruppo di minoranza. Si poteva trovare un equilibrio ed evitare di giungere all’ultimo giorno dell’anno per esitare lo strumento finanziario. Si poteva anche votare contro, senza fare ostruzionismo e far saltare le sedute”. Anche se in realtà una delle due sedute, quella del 22, l’ha fatta saltare la maggioranza, per paura di andare sotto ed anche a casa, considerato tra l’altro che il Bilancio è già commissariato da un pezzo.

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