Illuminazione pubblica, il Tribunale dà ragione alla Schipani. La Cisl: «Adesso un tavolo tecnico»

Aveva ragione la Schipani. Palazzo Zanca deve incassare una “sconfitta”, ci si passi il termine, di fronte al Tribunale di Messina, che ha accolto l’istanza della ditta che dagli anni ’80 gestisce, in città, il servizio di manutenzione dell’illuminazione pubblica. Ricordiamo, in pillole, il motivo del contendere: l’ultimo appalto è stato affidato alla Schipani nel 2005 per la durata di cinque anni, dunque, secondo Palazzo Zanca, la scadenza dello stesso è avvenuta il 31 dicembre 2009 (tra le ire dei 40 dipendenti della ditta). Il punto è che secondo la Schipani l’appalto va considerato a partire dal 2007, in quanto il Comune avrebbe consegnato in ritardo alcuni impianti. Su questa base andrebbe posticipata anche la scadenza, che in questo caso sarebbe da fissare nel febbraio 2012. Tesi che, secondo il Tribunale, è sacrosanta, in barba a quanto hanno sostenuto fino all’ultimo gli uffici di Palazzo Zanca.

E adess? «La sentenza del Tribunale – afferma il segretario provinciale della Fim Cisl Antonino Alibrandi – rimanda di due anni la vertenza Schipani ma resta in piedi il problema della salvaguardia occupazionale che rischia comunque di riproporsi alla fine del 2012. La nostra preoccupazione è stata sempre quella di garantire il futuro dei lavoratori. E’ chiaro che la decisione del Tribunale da un lato agevola la ditta ma dall’altro permette al Comune di Messina e al sindaco Buzzanca di predisporre con abbondante tranquillità un nuovo bando di gara che preveda la salvaguardia dei posti di lavoro per le maestranze interessate al servizio. Chiediamo al sindaco di confermare la sua disponibilità ad aprire un tavolo tecnico con le parti sociali e la Rsu dell’azienda, come promesso lo scorso 23 dicembre durante un incontro tenutosi a Palazzo Zanca».

Secondo la Cisl l’apertura di un tavolo tecnico è indispensabile al fine di valutare la necessaria salvaguardia dei livelli occupazionale di lavoratori che nel corso degli anni hanno ormai acquisito una professionalità e una conoscenza delle strutture e delle reti di pubblica illuminazione cittadina che consente la rapida risoluzione di qualsiasi guasto si verifichi in città. «E’ accaduto in diverse occasioni – ricorda Alibrandi – da ultimo l’intervento nelle zone dell’alluvione dove i lavoratori hanno dimostrato le proprie capacità professionali e lo spirito di sacrificio per la città. E’ compito del sindacato e delle istituzioni non far perdere un patrimonio professionale acquisito negli anni, che rappresenta un bene per la città».