Incendi. Alla Provincia si pensa al dopo

A mali estremi estremi rimedi. Una mozione è stata presentata durante la seduta di Consiglio provinciale di ieri dai consiglieri Filippo Neri Recupero (Pri), Antonio Ortoleva (FI), Renato Mangano (An) al presidente della Provincia, Salvatore Leonardi, ed al presidente del Consiglio, Lino Monea, in merito agli incendi che hanno interessato vaste zone della provincia di Messina. La mozione chiede la dichiarazione dello stato di calamità, reiterano la proposta del 29 agosto scorso e l’istituzione di una legge speciale con la quale si possano raggiungere i seguenti risultati: il censimento dei terreni incendiati, la proroga dei crediti agrari per un termine minimo di 2 anni e e la successiva rateizzazione decennale, al fine di consentire la ricostruzione aziendale e la ripresa produttiva delle colture agrarie danneggiate e3d latre misure di natura fiscale. I consiglieri individuano anche altri strumenti, di natura assistenziale, tra cui: «Intervento finanziario straordinario per la ricostituzione aziendale; contributo quinquennale, in conto capitale, per il mancato reddito; abbassamento della soglia di redditività (U.D.E.) prevista dal PSR 2007 – 2113, per le aziende agrarie colpite dall’evento calamitoso;

Infine alcuni interventi dovrebbero andare in direzione della prevenzione: «un contributo quinquennale pari al 50% dei costi per la pulizia dei terreni limitrofi a strade pubbliche e private, torrenti, ruscelli, cunettoni per una ampiezza rispettosa della normativa vigente in materia; intervento finanziario straordinario per la promozione e la funzionalità di un corpo volontario, di “guardia boschi- e di “sentinelle- del verde pubblico-, coordinato dalle province regionali; riconoscimento dello status giuridico di “guardia boschi- e di “sentinella del verde pubblico- a tutti i braccianti agricoli che negli ultimi 24 mesi hanno maturato 202 giornate lavorative».