Indultati: l’occasione per un nuovo inizio

«Una grande opportunità». E’ quella che Comune, Provincia e Ministero del Lavoro, insieme a diverse associazioni del campo sociale e solidale, stanno dando ai circa 350 ex detenuti che hanno beneficiato dell’indulto stabilito lo scorso anno dal Governo e che hanno difficoltà nel reinserirsi nel tessuto sociale. Il progetto prevede l’istituzione di borse lavoro e aiuti alle imprese per incentivare l’occupazione degli ex carcerati.

Il progetto è stato presentato stamani a Palazzo Zanca da Pippo Rao e -dall’omologo- alla Provincia, Antonio Reitano, fresco di delega alle Politiche del lavoro e dell’occupazione. insieme a Mario Conclave, responsabile dell’Area Inclusione sociale di Italia Lavoro (tutti e tre nella foto), l’Agenzia che gestisce il percorso.

Per Rao il progetto si inserisce in una «nuova filosofia che si basa non sull’assistenzialismo, ma sulla creazione di opportunità. Non stiamo dando posti di lavoro, ma stiamo lavorando sul recupero sociale. E’ nostra intenzione coinvolgere, dopo il sistema di cooperazione sociale, anche le municipalizzate, Confindustria, Confesercenti e Confartigianato.

La Provincia – ha spiegato Reitano – metterà a disposizione i 4 sportelli Informalavoro, due in città, uno a S.Agata Militello e uno a Giardini Naxos. Mario Conclave, infine, ha ricordato come un sistema di tutoraggio esterno risponderà alle preoccupazioni che, legittimamente, potranno nascere nelle aziende che accoglieranno i beneficiari.

Sono 350 gli indultati della provincia, 250 scarcerati dalle misure alternative al carcere, un centinaio usciti direttamente dai penitenziari. Il 70% sono residenti nell’area metropolitana di Messina, il restante 30% è dislocato in provincia, soprattutto tra Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo e Capo d’Orlando. Per ogni beneficiario è previsto un contributo al reddito di 2.700 euro concesso secondo queste modalità: 450 euro al mese per un massimo di sei mesi; 675 euro al mese per un massimo di quattro mesi. Per le aziende disposte ad accoglierli, invece, qualora queste decidessero di stabilizzare i beneficiari, è previsto un contributo incentivante di 1.000 euro, sia nel caso di assunzione a tempo indeterminato che determinato.