Istituzione dei Servizi sociali, nuovo colpo di spugna targato Buzzanca

Ieri il Tribunale di Messina -stoppava- la soppressione dell’Istituzione dei Servizi sociali, decisa a suo tempo dal commissario Gaspare Sinatra. Oggi Giuseppe Buzzanca scrive una nuova pagina della travagliata storia che porterà alla scomparsa di quel carrozzone nato a Messina quando la fascia tricolore era indossata da Salvatore Leonardi. Con una determina, infatti, il sindaco ha nominato Commissari liquidatori dell’Istituzione Ferdinando Coglitore, capo Area Coordinamento Economico Finanziaria del Comune, e Giuseppe Mauro, vice segretario generale vicario di Palazzo Zanca. Aggiungendo che «nelle more di definizione della nuova struttura dei Servizi Sociali del Comune, le attività e le funzioni tipiche statutarie dell’Istituzione sono trasferite all’Area Coordinamento Sociale e della Comunicazione – Dipartimento Sociale». Con un colpo di spugna degno del suo predecessore, infine, Buzzanca dichiara «decaduta ope legis, ai sensi dell’art. 6, comma 3, della Legge regionale n.30/2000, la Commissione Tecnica di consulenza e di gestione e tutti gli incarichi assegnati con la determinazione del Commissario regionale n. 3 del 21 gennaio 2008».

Ricordiamo che il 2 maggio scorso Sinatra aveva, con i poteri del Consiglio comunale, adottato «la delibera di cessazione delle attività e delle funzioni dell’Istituzione per i servizi sociali e quella di costituzione del Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali (C.I.S.S.A.), per gestire in forma associata anche con realtà private, gli interventi socio-assistenziali e sociali di competenza dei Comuni e della Ausl, in tutto il territorio del Consorzio». L’Istituzione era stata dunque soppressa, come da più parti richiesto, ma un ricorso di Cgil, Cisl e Uil per -comportamento anti sindacale- aveva proprio ieri rimesso tutto in discussione, prima del nuovo atto di oggi, stavolta targato Buzzanca, il quale ha più volte dichiarato di voler -assorbire- ruoli e competenze di quello che quasi all’unanimità è definito un carrozzone all’interno dell’omonimo assessorato di Palazzo Zanca.

(nella foto di Dino Sturiale il neo sindaco Buzzanca e l’ex commissario Sinatra)