L’Italia dei Valori di Messina conferma: prendiamo le distanze da Scilipoti

Salvatore Mammola, segretario cittadino di Idv, lo aveva già detto al nostro giornale pochi giorni fa: «Quella di Scilipoti è una questione personale, è lui che vota. Spero che alla fine dica no alla fiducia, del resto lui finora si è battuto anche per questo. Posso dire che se noi fossimo stati a Montecitorio, non ci avremmo pensato su un attimo, avremmo votato la sfiducia senza se e senza ma». Insomma, una chiara presa di distanza rispetto alla posizione di Domenico Scilipoti, l’agopuntore di Barcellona Pozzo di Gotto diventato improvvisamente “padrone” delle prima pagine e delle cronache politiche nazionali per il suo addio all’Italia dei Valori, alla vigilia del voto di fiducia a Berlusconi che si terrà il 14 dicembre alla Camera.

Ieri si è riunito il direttivo provinciale dell’Italia dei Valori di Messina, durante il quale, si legge in una nota, «si è manifestata con fermezza ed unanimamente, la distanza dalle scelte politiche dell’on. Scilipoti. Coerenti ai principi dell’Italia dei Valori e nella ferma adesione alle linee espresse dal presidente On. Antonio Di Pietro, dal portavoce nazionale on. Leoluca Orlando e dal coordinatore regionale siciliano sen. Fabio Giambrone, si confermano le ragioni di un forte e convinto impegno politico sul territorio». Intanto il caos continua a Montecitorio: Antonio Di Pietro ha presentato un esposto per la presunta “compravendita di voti”, la procura di Roma ha aperto due fascicoli, e la parola democrazia, svuotata di ogni senso, fa sempre più rima con mercanzia.