La Lega per l’abolizione della caccia applaude alla sospensione del calendario venatorio

Sulla decisione del Tar di Palermo di sospendere il calendario venatorio in Sicilia, interviene anche la Lega per l’Abolizione della Caccia (LAC). Secondo Antonio Matasso, delegato responsabile della Sezione regionale siciliana della LAC, «il blocco delle attività venatorie nella nostra isola, disposto dalla giustizia amministrativa, può invertire la pericolosa tendenza alla preapertura della stagione di caccia, affermatasi nella gran parte delle regioni italiane. Un avvio anticipato della caccia – prosegue Matasso – avrebbe rappresentato la peggiore risposta all’allarme, appena rientrato, per i roghi che hanno devastato la Sicilia». La delegazione siciliana della LAC rilancia inoltre la proposta di una moratoria della caccia per tutto l’anno nell’isola, già avanzata da tutte le associazioni ambientaliste al ministro per gli Affari regionali Linda Lanzillotta, in conseguenza delle devastazioni causate dagli incendi e dai cospicui danni già subiti dalla fauna selvatica. Proprio in relazioni all’emergenza incendi, Matasso chiede una verifica sulla mancata applicazione in Sicilia della legge 353 del 2000, che impone il divieto di edificazione, di pascolo ed anche di caccia nei soprassuoli delle zone boscate percorsi dal fuoco.