Pagliara. Assessori da 5 mesi senza deleghe, la minoranza accusa il sindaco

PAGLIARA. La minoranza consiliare stigmatizza l’immobilismo che sta attanagliando l’Amministrazione comunale sotto il profilo politico. Santi Di Bella, Carmela Scarcella, Francesco Laganà e Loredana Spadaro riaccendono il dibattito sulla decisione del sindaco, Domenico Prestipino, di ritirare le deleghe agli assessori senza più riaffidarle. “Sono trascorsi oltre cinque mesi – chiosano i membri dell’opposizione – ed in questo periodo l’esecutivo ha semplicemente contribuito al raggiungimento del numero legale durante le sedute.

Assessori senza delega, ma con indennità percepita completamente. Siamo d’accordo che gli assessori siano bravissime persone, ma proprio per questo non ci spieghiamo perché si ostinino ad essere ancora complici” di questa situazione. La minoranza confida “in un sussulto di orgoglio e di coraggio da parte di Andrea Pitrolo, Giuseppe Garufi e Santina Andronaco. Un sussulto che li porti a ragionare ed a compiere le stesse azioni che con enorme altruismo e prima di loro hanno compiuto i loro colleghi Totaro, Billa e Costa. A tal proposito basterebbe una semplice riflessione. Come mai il sindaco Prestipino, in questi mesi, ed esattamente dalle dimissioni del vicesindaco Rosario Totaro – si chiedono i consiglieri di minoranza – non ha trovato nessuno per rimpiazzarlo? Eppure voci di paese dicono che lo abbia chiesto a tante persone, ma che ognuna di queste ha risposto: no grazie!”.

Il documento firmato da Santi Di Bella, Carmela Scarcella, Francesco Laganà e Loredana Spadaro è parecchio articolato e spazia su più fronti dell’attività politica degli ultimi cinque anni. Allo stesso tempo, rappresenta il preludio ad una campagna elettorale che si annuncia molto “calda”. A Pagliara si tornerà alle urne il prossimo 11 giugno.

Carmelo Caspanello