Da Palazzo dei Leoni arriva la richiesta dello stato di calamità

Considerati gli ingenti danni che sta provocando il forte vento e le abbondanti piogge di queste ore, distruggendo buona parte della produzione agricola, pronta per essere immessa sul mercato, il consigliere provinciale Salvatore Coppolino chiede al presidente della Provincia regionale di farsi promotore, affinché venga dichiarato lo stato di calamità naturale di tutto il versante tirrenico della provincia messinese ed, inoltre, affinché l’INPS -congeli- l’imminente scadenza relativa al pagamento dei contributi agricoli per dare, così, sostegno alle aziende agricole colpite dagli eventi climatici.

Sul fronte comunale invece, arriva la richiesta di dimissioni dell’assessore alla protezione civile Fortunato Romano, avanzata al sindaco Buzzanca dal consigliere comunale Giorgio Caprì e da quello della terza circoscrizione Claudio Cardile. Un provvedimento inevitabile e da prendere nel più breve tempo possibile a causa della pessima gestione dell’emergenza maltempo registratasi lo scorso 4 dicembre nei villaggi di Cumia inferiore e superiore, secondo i due consiglieri, dove nulla è stato fatto nonostante le segnalazioni della Protezione Civile per la messa in sicurezza alcuni tratti di strada.

Proprio nella serata di ieri, si sono inoltre verificati nuovi crolli di massi e terra che hanno danneggiato diversi autoveicoli. Ancora una volta, si è reso necessario l’intervento immediato delle autorità competenti e dei Vigili del Fuoco ma limitatamente alla rimozione degli inerti caduti in strada. I consiglieri facendosi dunque portavoce dell”insofferenza dei residenti e denunciando l’indifferenza dell’assessore Romano di fronte a quanto verificatosi, chiedono a Buzzanca la rimozione dello stesso dal proprio incarico e invocano per Messina lo stato di calamità naturale (quest’ultimo passaggio richiesto anche dal collega della maggioranza Salvatore Ticonosco).

E.R.-E.DEP.