Palazzo Zanca, consiglieri al lavoro per nominare i capigruppo

Saranno dodici le commissioni consiliari di Palazzo Zanca. E’ morta sul nascere l’idea proposta dal presidente del consiglio Pippo Previti, buona idealmente ma poco praticabile per logiche partitiche, di ridurle a otto. Lo hanno deciso i capigruppo provvisori che oggi si sono riuniti e che domani torneranno a discutere per stabilire l’area tematiche di ciascuna delle commissioni.

Intanto i vari gruppi sono al lavoro per decidere chi li “guiderà- in Consiglio. Due capigruppo sono stati ufficializzati oggi, e sono Mario Rizzo per l’Udc e Ivano Cantello per gli Autonomisti dell’Mpa. I due partiti sono rappresentati in aula anche dal gruppo Il Centro con D’Alia (il “capo- sarà Bruno Cilento) e dall’Mpa vero e proprio (Antonio Restuccia).

Non è ancora ufficiale, ma sdovrebbe essere Pippo Capurro il capogruppo della folta truppa del Pdl, con cambio di corrente incluso, dalla componente Corona a quella D’Alcontres-Beninati, anche se non tutti nel Pdl sarebbero pienamente convinti. Il quadro del centrodestra è completato da Giuseppe Chiarella (Forza Azzurri) e Salvatore Ticonosco (Rialzati Messina).

Passando all’opposizione, quasi certamente il capogruppo del Pd sarà Tani Isaja (qualche chances per Paolo Saglimbeni, che si sarebbe avvicinato alla corrente Letta del partito), mentre i gruppi Genovese Sindaco e Con Francantonio per Messina dovrebbero essere guidati da Felice Calabrò e Marcello Capillo. La “mina vagante- del Consiglio, Risorgimento Messinese, dovrebbe essere rappresentata da Salvatore Serra. In tutte le altre compagini i consiglieri eletti, essendo gli unici delle rispettive liste, faranno “gruppo a sé-.