Palazzo Zanca, Marcello Greco lascia il Pd per l’Udc

Che fosse da tempo più vicino alle posizioni del centrodestra che a quelle dell’opposizione era già chiaro, adesso il tutto assume i contorni della “semi” ufficialità: il consigliere comunale Marcello Greco (nella foto) lascia il Partito Democratico e va ad ingrossare le file dell’Udc, in particolare la corrente che fa riferimento al senatore Gianpiero D’Alia. Il passaggio verrà ufficializzato nei prossimi giorni ma è già cosa fatta, e provoca le prime reazioni.

A partire dal segretario cittadino del Pd, Giuseppe Grioli: «Apprendo senza stupore la notizia. Il Partito Democratico ha assistito nei mesi della costituzione dei suoi organismi dirigenti a prese di posizione e attacchi spesso pretestuosi rivolti ai gruppi dirigenti del Pd, ad aperte contrapposizioni con l’orientamento del partito in consiglio comunale, e a prese di posizione sganciate da qualsivoglia coordinamento con gli organi democratici del partito. Questa circostanza ha portato il gruppo consiliare del Pd al Comune a revocare la nomina di capo gruppo al consigliere Greco. Al momento non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione formale sul suo abbandono, ma nei comportamenti il consigliere da tempo non condivide più i percorsi del partito».

«Oggi – prosegue Grioli – tutto sembra più chiaro. Forse manifestando insanabili incompatibilità con la linea del partito si intendeva preparare la strada verso il transito in un partito di maggioranza? Non è una novità, anzi costituisce forse un filone del pensiero politico quello di spostarsi la dove è più conveniente, senza preoccuparsi di tradire il mandato degli elettori. Infatti vero è che i cittadini votano la persona, ma è altrettanto vero che votano anche il partito, non dimenticando il fatto che mille voti non sarebbero sufficienti per eleggere un consigliere comunale se altre quaranta persone circa non contribuissero a formare la lista in cui lo stesso viene eletto. Il Pd ha accolto e continua ad essere aperto a uomini e donne che provengono da altre storie e percorsi politici, ma coloro che fanno del cambio casacca un metodo costante dell’azione politica non troveranno più porte aperte nel partito».

Quello di Greco, ex Nuova Sicilia e assessore al Personale durante l’amministrazione Genovese, potrebbe non essere l’unico cambio di casacca a Palazzo Zanca. A seguirlo nell’Udc potrebbe essere Paolo Saglimbeni, da sempre al fianco di Greco, entrambi nell’area Letta del Pd, mentre non è escluso che i disagi di Giuseppe Melazzo all’interno del Pdl, a suo dire troppo tendente ad An dopo il congresso, lo possano condurre al Gruppo Misto prima e allo stesso Udc poi. Tutti movimenti che difficilmente avverranno prima delle elezioni Europee di giugno.

(foto Dino Sturiale)