Panarello (Pd-Ars): «Grave “censura preventiva” verso dipendenti Cas»

“È inaccettabile il bavaglio che il presidente del Cas Patrizia Valenti vuol mettere ai dipendenti del consorzio nel tentativo, forse, di evitare che si parli della sua disastrosa gestione delle autostrade siciliane. Siamo di fronte ad un grave tentativo di ‘censura preventiva’ che la dice lunga sul livello di trasparenza all’interno del consorzio”. Dichiarazioni pesanti, pronunciate del deputato regionale del Pd Filippo Panarello. Il vicepresidente della commissione Lavoro all’Ars, ha voluto replicare al richiamo formale inviato da Patrizia Valenti ad un dipendente del Cas, reo di aver rilasciato alcune dichiarazioni ad una emittente locale.

“Trovo davvero strana – aggiunge Panarello – la minaccia di un provvedimento disciplinare nei confronti di un sindacalista che illustra ad una tv locale le ragioni di uno sciopero mentre, da mesi, il presidente Valenti parla a 360 gradi di ‘mancata manutenzione’, ‘ammanchi’ e ‘organici gonfiati’. Mi chiedo: il diritto di denigrazione del Cas spetta solo alla Valenti?”.

Sulla vicenda Panarello ha presentato una interrogazione al presidente della Regione e all’assessore ai Lavori pubblici, all’interno della quale si chiede al Presidente della Regione, all’assessore regionale ai Lavori Pubblici e all’assessore provinciale alla Presidenza, per sapere se “non ritengano utile verificare se lo statuto del CAS riservi al Presidente il monopolio della denigrazione dell’azienda e se non considerino opportuno accertare ed eventualmente comunicare all’opinione pubblica se esiste qualche norma nazionale o regionale che escluda il CAS dal rispetto della Costituzione e dello Statuto dei lavoratori”.