Partecipate, risponde Ruggeri: i curricula? Niente copie, c’è la privacy

Che per le nomine delle partecipate si guardi più al -pedigree- politico che al curriculum professionale non è certo storia di oggi nè un’invenzione di questa amministrazione. Ma è in questa legislatura che l’XI commissione consiliare di Palazzo Zanca, quella dedicata proprio alle partecipate, ha richiesto ufficialmente, su proposta di Gaetano Gennaro sposata dal presidente della commissione stessa Nello Pergolizzi, i curricula di tutti i pretendenti alle poche ma ambite poltrone delle società collegate al Comune.

La commissione, qualche mese fa, aveva deliberato di inviare al sindaco una richiesta ufficiale per l’applicazione del -regolamento sui criteri per le nomine, le designazioni e le revoche di rappresentanti del Comune presso Aziende, Società, Enti ed Istituzioni-, fornendo copia dei curricula. Alla commissione (ma con una nota inviata al -consigliere Pergolizzi-) risponde il capo di gabinetto del Sindaco, Antonio Ruggeri, con un esempio pratico della sua doppia veste di controllore e controllato tanto criticata dallo stesso Pergolizzi. Ruggeri, infatti, è uno di quelli che il proprio curriculum deve averlo inviato, visto che poi è stato nominato presidente dell’Ato3. Ad ogni modo, nella veste del capo di gabinetto Ruggeri risponde che Pergolizzi «potrà prendere visione dei curricula», ma «non si rilascia copia di detti curriucla in quanto non consentito dal regolamento ma soprattutto in quanto contenenti dati sensibili, a tutela della privacy».

Ruggeri conclude chiedendo a Pergolizzi di «preventivamente concordare, con il personale di questo ufficio, il giorno in cui prendere visione degli atti richiesti al fine di non interferire con le esigenze lavorative dell’ufficio di gabinetto».

(nelle foto Ruggeri e Pergolizzi)