Partecipate, Sinatra prepara i nuovi assetti, ma Barresi insiste: «Le sue dichiarazioni strumentali ad un’operazione politica».

Tra oggi e domani giungeranno le nomine degli amministratori unici delle società partecipate. Il commissario Gaspare Sinatra ci sta lavorando, ma non per questo le polemiche si sono affievolite. E’ ancora Franco Barresi, ormai ex presidente dell’Ato3, a parlare e a rispondere alle dichiarazioni rilasciate ieri da Sinatra, il quale spiegava la sua scelta di azzerare le partecipate con la crisi economica del Comune e col mancato adeguamento degli statuti.

«Per quanto riguarda l’Ato3 – afferma – le cose non stanno come affermato dal commissario Sinatra: i provvedimenti assunti dallo stesso non rispondono alla necessità di ridurre i costi. Per tale motivo, le dichiarazioni rese dal commissario sono strumentali ad una mera operazione politica. La situazione finanziaria deficitaria esistente al momento dell’insediamento di questo Consiglio di Amministrazione è stata sanata rapidamente, tant’è che il bilancio consuntivo 2006 è stato chiuso con un lieve attivo e anche quello del 2007 andrà in questa direzione. Il piano finanziario 2008 della Società d’Ambito, concordato con il Comune e approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’Ato, prevede una riduzione di circa 5 milioni di euro passando da 42 a 37. Infine si ribadisce, a proposito di riduzione di costi, che il presidente che ha assunto anche il ruolo di amministratore delegato, ha accettato l’incarico senza percepire alcuna indennità aggiuntiva»

E sugli statuti, Barresi è telegrafico: «Si ricorda che lo Statuto dell’Ato è stato modificato a suo tempo nei termini previsti dalla legge e il Cda si è adeguato al numero di tre componenti».