Pendolari: Leonardi mette la preoccupazione nero su bianco

La replica non si fa attendere. Il presidente della Provincia Salvatore Leonardi, insieme all’assessore alle Infrastrutture territoriali, nautiche e aeroportuali Giuseppe Laface (nella foto), scrive a tutti, a Rfi, a Bluvia, al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, al presidente della Regione Salvatore Cuffaro, al presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, all’assessore ai Trasporti della Regione Sicilia Dore Misuraca, all’assessore ai Trasporti della Regione Calabria Vincenzo Spaziante, al prefetto di Messina Francesco Alecci, al prefetto di Reggio Calabria Luigi De Sena. Un telegramma per denunciare «la grave situazione in cui versa ormai da troppo tempo il sistema di trasporto dei pendolari tra le due sponde dello Stretto di Messina». Soprattutto all’indomani del ritiro dal servizio da parte di Rfi del Selinunte jet, per sottoporlo a lavori di ordinaria manutenzione. Il monocarena non ha sostituti, per cui l’effetto del provvedimento, già da oggi, è una diminuzione delle corse giornaliere Messina-Reggio da 18 a 12.

Leonardi fa presente che il periodo scelto da Rfi non è felice, perché coincide «con la fine del periodo feriale e con la ripresa delle normali attività di lavoro e di studio di migliaia di concittadini dell’Area dello Stretto di Messina, oltre 10.000 a/r al giorno». Per questo il presidente propone di differire le operazioni di manutenzione sul mezzo. Certo una soluzione transitoria, che lascerebbe comunque intatto il problema strutturale del sistema di trasporti veloci tra le sponde.

In conclusione il presidente invita tutte le autorità in indirizzo, ciascuna per le rispettive specifiche competenze, «ad adottare con urgenza gli atti di propria competenza al fine di garantire ai cittadini la regolare erogazione del servizio di trasporto pubblico di continuità territoriale tra le due sponde dello Stretto di Messina ed evitare l’ulteriore aggravarsi di un problema sociale dal quale potrebbero derivare seri problemi di ordine pubblico».