Piazza Casa Pia: -Patrimonio architettonico da salvaguardare-

Nicola Cucinotta, presidente della IV Circoscrizione, ha inviato una nota alla Soprintendenza ai beni culturali ed al dipartimento arredo urbano del Comune per segnalare la necessità della tutela architettonica e di arredo a piazza Casa Pia.

In particolare, è stata evidenziata la necessità di eliminare i graffiti con cui vandali hanno coperto Porta Grazia, la barocca porta ad arco, posta all’ingresso della Cittadella spagnola.

Rimontata alla fine degli anni ’50 in cima alla gradinata di Piazza Casa Pia, deve il suo nome ad una preesistente chiesa abbattuta per edificare la Cittadella. Nella piazza – come segnalato dalla municipalità – occorre ripristinare il manto erboso degli spazi a verde ed avviare un recupero funzionale delle fioriere, ove vi si trovano rifiuti di vario genere ed escrementi canini. Il degrado di piazza Casa Pia, ove insisteva negli anni ottanta, un fatiscente mercato, fu eliminato dall’agosto 1989, con il trasferimento dell’area mercatale in quella dell’isolato 486, recuperando uno tra gli spazi aperti e più ampi della città. Al centro dei circa 4 mila metri quadrati restituiti alla città, è stato dato il doveroso rilievo al pregio architettonico ed artistico della Porta Grazia, che faceva parte del complesso monumentale sorto al posto del convento dei Carmelitani attiguo alla parrocchia di S. Maria delle Grazie, nel 1681. Decorata con grandiosità a bugne e pilastri, con capitelli barocchi, ai lati della Porta sporgono due mensole che sorreggevano il ponte levatoio. La porta fu realizzata dai maestri Biundo, che appartenevano a quelle famiglie di artisti messinesi come gli Amato, i Viola, identificati in Italia come lapidarum incisores messanenses.