Precari Ato3, nuovo rinvio. Ruggeri: «Prima vanno ripianati i debiti»

Nuova fumata grigia (non del tutto nera, ma non di certo bianca) per i diciassette lavoratori precari delle cooperative dell’Ato3. Oggi avrebbero dovuto incontrare, accompagnati da Mariano Massaro e Francesca Fusco del sindacato Orsa, il sindaco Giuseppe Buzzanca, che però era impegnato a tagliare il nastro rosso per la riconsegna della scuola di S. Stefano Briga. E’ toccato, dunque, nuovamente al presidente dell’Ato3 Antonio Ruggeri incontrare sindacati e lavoratori, nonostante la rottura sancita nei giorni scorsi da un comunicato dell’Orsa.

Ruggeri è stato chiaro: dalla Regione è giunto un fermo stop a nuovi affidamenti, almeno fino a quando non saranno ripianati i debiti dell’Ato3. E’ qui che la fumata grigia si è inscurita sempre più, provocando il disappunto di Massaro, che avrebbe chiesto le dimissioni allo stesso Ruggeri, e la rabbia dei lavoratori, vicini ad incatenarsi ai cancelli di Palazzo Zanca, convinti poi ad aspettare l’ennesimo termine loro concesso, ovvero mercoledì prossimo.

Sono due, secondo quanto affermato da Ruggeri, i nodi da sciogliere: «Il primo, il più immediato e importante, è quello legato alla Regione, che sembra stia predisponendo un fondo per ripianare i debiti degli Ato siciliani. Per questo all’inizio della prossima settimana sarò a Palermo. Il secondo riguarda naturalmente il bilancio di previsione del Comune, e dunque i fondi che si deciderà di stanziare per l’Ato3». Il secondo punto potrebbe essere particolarmente delicato qualora, come sembra, dovessero essere confermati i tagli già adottati un anno fa dal commissario Sinatra.