Presentato il comitato -Tornare a Guidomandri-: «Ritorno nelle nostre abitazioni unica scelta giusta e responsabile»

E’ stato presentato questa mattina, presso la Provincia Regionale, il comitato ‘Tornare a Guidomandri’, composto da circa 120 di cittadini della frazione di Scaletta, colpita come le zone limitrofe dall’alluvione dello scorso 1 ottobre. Al comitato ha aderito il 90% della popolazione del villaggio.

“Riteniamo – ha spiegato il presidente del comitato Gaetano Campanella – che il ritorno nelle nostre abitazioni sia l’unica scelta giusta e responsabile, sia perché il 95 % delle case è agibile, sia perché anche nell’ipotesi di una realizzazione di new town e quindi di un abbandono del villaggio, comunque la montagna dovrebbe essere messa in sicurezza per evitare che durante una nuova alluvione il fango arrivi a colpire Scaletta o altri paesi limitrofi come è accaduto questa volta, e come era già accaduto nel 2007” .

“Crediamo inoltre – sottolinea ancora Campanella – che ci troviamo in questa grave situazione di disagio, proprio a causa dall’incuria di tutte le istituzioni che non hanno realizzato già nel 2007, quando quella forte alluvione ha colpito il territorio provocando dei danni, i lavori adatti per evitare che si verificasse il dissesto idrogeologico del territorio che nell’alluvione del primo ottobre ha causato ancora molti più danni in paese, anche se fortunatamente nessun morto. Ribadiamo che il nostro paese è un borgo medievale e non esistono case abusive. Tutto quello che è accaduto si è verificato soltanto per la cattiva gestione del territorio-.

Per far valere i loro diritti ed avere un’adeguata tutela giuridica, i componenti del comitato hanno deciso di avvalersi della collaborazione dell’associazione Consumatori Associati.

“Il comitato – spiega a tal proposito il presidente nazionale di Consumatori Associati, Ernesto Fiorillo – ha affidato ad un consulente tecnico, l’analisi della situazione del territorio relativo alla montagna per ottenere le giuste perizie che dimostreranno quanto grave sia stata l’incuria delle istituzioni. Naturalmente, chiederemo un risarcimento per tutti i disagi e i danni che abbiamo avuto per una tragedia che era facilmente evitabile”. L’incarico di realizzare lo studio è stato affidato al commissario straordianrio dello Iacp, Leonardo Santoro, che opera ovviamente da libero professionista. L’ingegnere ha lavorato per diversi anni nel dipartimento regionale di Protezione Civile. -Capiremo meglio e ci presenteremo con dati alla mano per dialogare con lo Stato – continua Fiorillo -. Tra due settimana circa avremo i risultati. Fino ad oggi i dossier segreti non hanno parlato di costi e tempi, ma solo di ipotesi di vivibilità-. L’obiettivo comunque, come detto, è quello di far tornare gli abitanti al più presto nelle loro case. In sicurezza.

Dialogo è una parola ricorrente nel corso della presentazione: -Non pensiamo a blocchi della città o manifestazioni particolari, ma cerchiamo una strada legale per ottenere ciò che vogliamo – spiega ancora il presidente di Consumatori Associati -. Cercheremo di coinvolgere anche gli altri comitati perché uniti si possono ottenere maggiori risultati. Le nostre voci costituiscono un urlo che le istituzioni dovranno ascoltare-. (Foto Sturiale)