Pronta la mozione di sfiducia per il sindaco

Il consiglio comunale si prepari alla conta. Basta giochetti, basta franchi tiratori, basta uscite strategiche dall’aula: i due esponenti nel Pd dell’area Letta, Paolo Saglimbeni e Marcello Greco, sono pronti a tirar fuori dal cassetto la mozione di sfiducia nei confronti di Buzzanca e portarla ai voti. E in quel caso non si scappa: chi non sarà con il sindaco sarà contro di lui. O il centrodestra si mostrerà compatto a fianco del suo primo cittadino, oppure si va tutti a casa.

E’ una sorta di “a mali estremi, estremi rimedi” che già Saglimbeni e Greco avevano preannunciato prima che il caso Scoglio agitasse ulteriormente le acque del consiglio, e che adesso ribadiscono con ulteriori elementi a proprio favore. «Buzzanca deve venire in aula per verificare se persiste la maggioranza sul suo programma politico – è il messaggio dei due – o presenteremo la mozione di sfiducia».

Saglimbeni e Greco tornano sulla vicenda Scoglio: «E’ vero che l’ordine del giorno del consiglio comunale non ha alcun significato formale, ma per porre fine agli spettacoli indecorosi di questi giorni con scontri personali lesivi dell’immagine dell’organo, della dignità dei consiglieri e degli interessi della città, bisogna ricondurre il tutto ad una logica politica. Ed allora Buzzanca potrebbe cogliere l’occasione prevista dalla norma statutaria, regolarmente disattesa da tutti i sindaci della seconda repubblica che hanno dimostrato scarsa attenzione per quei consiglieri che li hanno fatto eleggere e per il ruolo del consiglio, presentando la relazione semestrale sull’attività svolta e il programma aggiornato».

Con quest’atto, concludono i due consiglieri del Pd, Buzzanca «dimostrerebbe di tenere in giusta considerazione il consiglio e verificare se ha ancora una maggioranza. Altrimenti saremo costretti ad imporlo a lui e ai suoi dissenzienti con la mozione di sfiducia».

(foto Dino Sturiale)