Zuccarello e Sindoni presentano Missione Messina: “Basta rivoluzioni,servono soluzioni”

“Non serve la rivoluzione,basta la buona politica, siamo stanchi delle recriminazioni e delle giustificazioni, servono soluzioni. E noi le abbiamo”. Nell’affollato salone del Royal i consiglieri comunali Daniele Zuccarello e Donatella Sindoni chiamano tutti a raccolta per “battezzare” nel primo giorno di primavera Missione Messina, soluzioni per la città, un movimento rivolto a quanti vogliono portare avanti “non la politica delle lamentele ma quella delle proposte. “Dobbiamo essere ambiziosi non per noi, per la nostra carriera ma per Messina- ha detto Zuccarello- Finora a quanto pare non è stato così per chi ha rappresentato la nostra città e adesso siamo costretti a fare battaglie di retroguardia, per salvare il salvabile, per conservare almeno le briciole. Non è così. Noi, come dice l’Orsa, adesso vogliamo tutto. Siamo ambiziosi per Messina e non ci piace la politica di chi si accontenta del meno peggio, quella che anche questa amministrazione sta portando avanti”.

E’ toccato a Donatella Sindoni, definita la “leonessa del Consiglio” dal collega di partito lanciare le frecce dirette alla giunta, all’Aula e al Pd “c’è stata una gestione schizofrenica” citando Martin Luther King, papa Francesco, la Thatcher e disegnando un diverso modo di gestire i servizi sociali. “Dobbiamo smetterla con queste cooperative- ha tuonato la Sindoni, che è anche presidente della Commissione consiliare servizi sociali- Ha detto bene papa Francesco pochi giorni fa nel condannare la prostituzione delle cooperative che sfruttano il lavoro degli operatori e non pagano i giusti stipendi e non rendono neanche un servizio dignitoso. Noi stiamo con gli anziani di Casa Serena, gli stessi che a dicembre hanno gridato di disperazione quando sono rimasti al freddo e solo dopo le denunce sono riusciti ad avere il riscaldamento adeguato. Noi diciamo basta a queste cooperative,stiamo con i 12 operatori di Casa Serena che adesso dopo 30 anni di lavoro sono rimasti fuori perché non hanno padrini politici né tessere sindacali, siamo con gli assistiti dell’Anfass, con i disabili che chiedono ancora un regolamento per gli stalli che deve essere gestito lasciando la politica fuori”. Non sono mancati gli attacchi ai colleghi del Pd che hanno trascorso l’ultimo anno a far la guerra alle due pecore nere Sindoni e Zuccarello “Noi portavamo avanti proposte che sono del Partito democratico e i colleghi le ostacolavano, ci isolavano, non le facevano andare avanti- ha detto la Sindoni- Questa è schizofrenia e quando abbiamo fatto l’ispezione a Casa Serena, gestita da Azione sociale, ci siamo sentiti dire che era meglio non andare oltre con le denunce e starci zitti in conferenza stampa….”

Le bordate contro l’amministrazione e contro lo stesso Pd sono partite da Zuccarello “Siamo stanchi di sentire “ma la colpa è di quellicheceranoprima”,”ma almeno noi siamo onesti”, vogliamo sapere quali sono le proposte, anzi, vorremmo vederle. Noi abbiamo denunciato gli sprechi, la mancanza di trasparenza e un comportamento copia e incolla da parte dell’amministrazione, da Messinambiente all’Ato, all’Amam, ma finora nessuna risposta ci è arrivata. Nel frattempo abbiamo presentato le nostre proposte”. Zuccarello ha ricordato le proposte sui regolamenti Cosap, occupazione suolo, ecopass,transito dei tir, Galleria Vittorio Emanuele,regolamento pass per disabili, Ustica Lines, ed ha sottolineato come “si è fatta la guerra sull’isola pedonale scordando gli altri commercianti delle altre vie che ancora pagano canoni insopportabili. Ho parlato finora con ben tre assessori che si sono avvicendati nella delega ma non è cambiato niente”.

Missione Messina vede un gruppo giovane, oltre ai due consiglieri comunali c’è il consigliere del V quartiere Marcello Cannistraci e a dare forza alla squadra ci sono Mary De Salvo, Giusy Coletta, Alessandro Giacobbe, Roberto Militti, Felice Ambriano.

L’obiettivo è “fare buona politica, non la rivoluzione” perchè mentre parliamo ci stanno togliendo tutto “pezzo per pezzo ci scippano la Camera di Commercio, l’ospedale Piemonte, l’Autorità portuale, ci lasciano a nuoto nello Stretto- ha concluso Zuccarello- Tra non molto diventeremo la succursale di Catania e ci accorperanno senza che ce ne accorgiamo. E il sindaco che fa? Dice di amare Messina ma poi va a Palermo per la continuità territoriale e invece di presentare proposte protesta perché non lo fanno entrare senza cravatta. Se ami la tua città è proprio per questo amore che dovevi indossare la cravatta, sarebbe stato questo il vero gesto d’amore, un sacrificio per portare avanti una battaglia. Poi all’uscita la gettavi nel cestino”. Infine a quanti chiedono se i due ribelli sono ancora nel Pd la replica degli interessati: “Noi crediamo nel Pd e vogliamo che a Messina ci sia un Partito Democratico vero. In questo momento a Messina il Pd non esiste, non abbiamo tessere perché non c’è neanche il tesseramento, neanche una sede….”

Nella sala del Royal, tra gli oltre duecento presenti,molti consiglieri comunali dell’area di sinistra, e poi il deputato regionale Pd Filippo Panarello, il presidente dell’Agenzia nazionale giovani Giacomo D’Arrigo, la presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile, e sul finire dell’incontro anche il capogruppo regionale Pdr Beppe Picciolo.

“Missione Messina è aperta a quanti vogliono rimboccarsi le maniche e presentare proposte- concludono- Adesso tocca a noi, mettiamo un punto, Messina, punto e capo”.

Rosaria Brancato