Provincia. E’ martedì il giorno del consuntivo

Dovrebbe essere martedì il giorno decisivo per l’approvazione del conto consutivo 2009 in consiglio provinciale. Nel corso della seduta, convocata con carattere d’urgenza per il secondo giorno della prossima settimana alle ore 17, dovrà essere dato l’ok definitivo alla delibera per evitare un commissariamento già stabilito dalla Regione.

Ieri nel corso della riunione dei capigruppo i componenti hanno sentito telefonicamente il dott. Messina, dirigente designato per intervenire da commissario in caso di mancata approvazione del bilancio. Da quanto è emerso, lo stesso prima di arrivare in riva allo Stretto aspetterà la fine della prossima settimana. Ecco perché sciogliere il nodo in tempi stretti sarà fondamentale. In un primo momento si era pensato di fissare la seduta per lunedì, ipotesi saltata per la ristrettezza dei tempi burocratici/amministrativi. Successivamente all’approvazione del consuntivo, si passerà subito all’avvio dell’iter deliberativo per il previsionale 2010, che potrebbe arrivare in aula sempre con procedura d’urgenza.

A frenare i lavori nelle ultime sedute la questione Multiservizi, che attende ancora una risoluzione. I lavoratori, stanchi di promesse e dell’incertezza occupazionale, hanno negli ultimi giorni ripetutamente presidiato palazzo dei Leoni e partecipato anche agli appuntamenti del consiglio, in attesa che la situazione potesse svoltare.

Alcuni consiglieri, dopo la seduta dello scorso 16 giugno, nelle ultime ore hanno insistito affinché la delibera in fase di predisposizione, riguardante la società che si occupa di vigilanza del territorio, arrivasse in aula insieme al bilancio. Il presidente Ricevuto ha assunto nuovamente l’impegno e promesso che nella prossima settimana arriverà la prima risposta per i lavoratori. L’ipotesi più probabile porta alla pubblicazione di un bando di gara per l’affidamento del servizio, con una clausula scritta per la salvaguardia dei livelli occupazionali. Restano però forti dubbi sull’effettiva possibilità di poter garantire la continuità lavorativa a tutte le 46 unità (si parla di un 50%).

Intanto, con la stagione estiva praticamente iniziata e il rischio incendi che come ogni anno minaccia il territorio, dovrebbe essere sancita una nuova proroga di 50 giorni.