La Regione taglia i letti, la Uil minaccia le barricate

Costantino Amato, segretario generale provinciale della Uil non ci sta. Da mesi si susseguono gli appelli dei sindacati, e delle istituzioni locali, contro la politica dei tagli adottata dall’assessore regionale Roberto Lagalla (nella foto) per rientrare nei limiti di spesa previsti dalla legge nazionale. In pratica una politica fatta di tagli e accorpamenti di strutture sanitarie, a volte in totale contrasto con le esigenze del territorio.

Contro il taglio Amato promette: «Faremo le barricate se necessario». E continua: «La città di Patti non ha mai avuto un gran peso politico ma non per questo deve pagare da sola il prezzo di una politica aziendale che al potenziamento delle strutture preferisce la loro dismissione. Non è concepibile, infatti, che su un taglio preannunciato di oltre 100 posti ben 43 riguardino il nosocomio attese». L’alternativa, che sembra più ragionevole, ai tagli di posti letto, è ancora una volta la «riorganizzazione netta dei servizi, piuttosto che l’arbitrario taglio dei posti letto, che conduca alla valutazione dell’efficienza dei reparti e alla riduzione di sprechi e inefficienze». Il segretario lancia un appello a tutte le istituzioni coinvolti, dal Comune di Patti, alla Provincia, sino al Governo regionale. «Le istituzioni se ci sono battano un colpo».