Regione: verso il Lombardo Ter. Rischia Beninati

Che rimpasto sia: alla Regione, alle porte, il Lombardo Ter. Un nuovo esecutivo all’interno del quale, dopo scontri, attacchi, repliche e controrisposte, non farà parte l’ala lealista del “PdL”. Lombardo l’ha fatto capire. Difficile che la spaccatura possa rientrare, per lo meno in tempo utile per la formazione del nuovo governo regionale, cioè entro la fine del 2009. Così a “pagare” saranno anche quegli assessori che avevano ottenuto la delega nella giunta attualmente in carica. Tra i messinesi dovrebbe lasciare l’incarico nelle prossime ore l’assessore ai Lavori Pubbici, Antonino Beninati, proprio nella settimana in cui sono stati annunciati interventi importanti sul fronte del risanamento. La notizia giunge da Palermo e potrebbe trovare conferma a breve. Anche se Lombardo ha apprezzato l’operato dell’unico messinese della sua giunta, è chiaro che la permanenza nell’esecutivo è legata solo ad un’eventuale sua autosospensione dal PdL “lealista”.

Tornando al quadro più ampio, il nuovo assetto politico dovrebbe riguardare Mpa, PdL Sicilia più la neonata Alleanza per l’Italia di Rutelli, insieme ad una nutrita schiera di tecnici. “Noi ricomporremo la giunta – ha spiegato Lombardo nel corso della conferenza per gli auguri di Natale – basandoci sulle forze politiche che hanno sostenuto il programma di riforme anche con atti formali”. Dal Pd dovrebbe dunque, giungere un supporto esterno da concretizzare in aula. In particolare sulle riforme.