Rella: «I partiti del centrosinistra riconquistino il proprio ruolo, no al leaderismo»

«Bisogna ormai prendere atto che si è aperta una nuova lunga stagione elettorale». Ad affermarlo è Maurizio Rella, ex consigliere comunale dei Ds, già proiettato sugli scenari politici in vista della prossima primavera. Con un presupposto: qualcosa, nel centrosinistra, deve cambiare.

«Adesso è il momento – afferma Rella – che il centro-sinistra riprenda a svolgere il proprio ruolo politico dopo il lungo sonnolento silenzio in città, sotto l’amministrazione comunale, durata quasi due anni. I partiti dell’Unione devono riconquistare un ruolo che dalle elezione del 2005 non è stato più esercitato, ed anzi è stato svilito, anche e soprattutto dall’ingresso in giunta dei ‘segretari di partito’».

Una stoccata all’amministrazione Genovese che si delinea con l’esigenza, secondo Rella, di non concentrare tutto il peso politico del centrosinistra nelle mani di un unico leader. «Bisogna ripartire da subito dalla situazione data – afferma l’ex consigliere comunale – dall’interruzione di un’esperienza politico-amministrativa che non può essere esente anche da una forte autocritica, pur salvando quello che di buono c’è stato. Se necessario bisognerà correggere il tiro, riconquistare pluralità politica, non si può invece proseguire nel leaderismo. Non è demandabile ai futuri candidati il ruolo di proposta e di progettualità. I partiti devono riconquistare la fiducia della gente, tornare ad essere presenti sul territorio. La città è sempre più avvilita da condizioni socio-economiche di estremo disagio. E’ urgente dare forza alle idee, ai progetti, alle qualità di un ceto politico liberato dalla logica del ‘favore’. Se il caso – conclude Rella – la classe politica deve essere in grado di mettersi in discussione».