La Retenoponte presenta la manifestazione del prossimo 1 dicembre e sfida il comitato -Ponte Subito-

Questa mattina nella Sala Commissioni della Provincia Regionale di Messina, sono stati illustrati i temi della mobilitazione contro il Ponte che si terrà il prossimo 1 dicembre (ore 18), organizzata dalla Rete No Ponte.

-La destinazione delle somme con cui i governi nazionale e regionale hanno rifinanziato la società Stretto di Messina e, per conseguenza, il progetto del Ponte, alla messa in sicurezza del territorio-. E’ questa la proposta principale al centro della nuova mobilitazione del movimento di Messina, esposta in apertura da Santino Bonfiglio, che poi continua: -A due mesi dal disastro che ha colpito le popolazioni di Giampilieri e dei centri vicini, le classi dirigenti locali e nazionali sono riuscite a mettere insieme con disinvoltura la totale inadeguatezza delle misure rivolte a superare l’emergenza idrogeologica e i gravi disagi delle popolazioni interessate, con il rilancio in grande stile dell’operazione Ponte. A fronte dei ripetuti annunci di interventi risolutivi e alle soglie di un inverno presumibilmente piovoso, gli alluvionati non hanno ancora nessuna reale certezza sul proprio futuro mentre tutto il territorio del nostro comune è esposto al rischio di frane e alluvioni-.

Parla anche Giuseppe Lanza, rappresentante di uno dei Comitati formatisi dopo la tragedia di Giampilieri: -Ero contratio al Ponte già da tempo. Quanto accaduto non può che rafforzare la mia posizione-.

Va oltre Santina Fuschi di Legambiente: -Noi non siamo solo contro il Ponte, ma anche contrari alle opere propedeutiche. Sappiamo che molti sono per una posizione intermedia. Io dico priorità massima al territorio-.

La lotta contro la megaopera si arricchisce perciò di nuovi significati: è lotta per la vita e la sicurezza delle popolazioni di Messina e dei comuni limitrofi. Per questo la Retenoponte invita tutti coloro contrari alla costruzione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria, a tornare in piazza martedì primo prossimo, giorno in cui si ricorda l’alluvione di Giampilieri, a Torrefaro. Poi nuovo appuntamento il 19 dicembre a Villa San Giovanni, in vista dell’apertura dei cantieri a Cannitello che dovrebbe avvenire il 23.

Sfida lanciata, infine, anche al nuovo comitato del sì, ‘Ponte Subito'(vedi articolo correlato in basso): -Scendete in piazza – affonda Daniele Ialacqua – e vediamo in quanti vi seguiranno-. (ER-Foto Sturiale)