Santalco chiede chiarezza sulle norme per le tumulazioni

Scarsa trasparenza sulla distribuzione dei tumuli. Su questo si concentra l’interrogazione odierna fatta dal consigliere Udc Carmelo Santalco (nella foto) al sindaco Genovese. La delibera di Giunta n. 592 del 12 luglio scorso stabiliva alcuni criteri per l’assegnazione dei loculi ricavati in un edificio di nuova costruzione nella sezione detta “Ex uomini illustri- del Gran Camposanto. Primo tra tutti la priorità di sistemazione per le salme già tumulate al piano ipogeo, per la quali fosse fatta richiesta entro 15 giorni dall’approvazione della delibera. Cioè entro la fine di luglio. Santalco, però, fa notare che: «non risulta che l’Amministrazione Comunale abbia formalmente comunicato tale termine ai cittadini, dando agli stessi l’opportunità di avvalersi anche dei nuovi criteri di priorità di assegnazione dei loculi nella sezione “ex Uomini Illustri-, attraverso un bando o un avviso pubblico regolarmente pubblicato a norma di Legge». Si tratterebbe quindi di un difetto di comunicazione istituzionale. Ma c’è dell’altro. Il consigliere riporta le lamentele di alcuni cittadini che sostengono di essere stati scartati dalla priorità nonostante il possesso dei requisiti, o di avere avuto assegnato un loculo sena averne potuto scegliere la posizione. Per questo motivo Santalco chiede di conoscere, tra l’altro: «I nomi e il numero di salme tumulate con riferimento ad ogni singolo punto dei criteri di priorità adottati con delibera della G.m. n. 592 del 12/7/07» e inoltre «L’elenco delle domande, con espressa indicazione della data di presentazione e del numero di protocollo, delle richieste di trasferimento delle salme ai piani superiori già tumulate nel piano ipogeo». Pare che a Messina neanche i morti possano riposare in pace.