Scilipoti (Idv) parla della “baraccopoli- messinese e interviene sulla questione raccolta rifiuti

Dopo gli interventi di Leoluca Orlando e Fabio Giambrone, entrambi battenti bandiera Idv, sulla vergogna di Messina e della sua baraccopoli, non manca quello dell’onorevole Domenico Scilipoti(nella foto), che torna a ribadire: “Sono passati quasi cento anni da quando un devastante terremoto distrusse la città di Messina e ancora, nel centro della città, ci sono le baracche-.

Scilipoti firmatario insieme agli altri due colleghi di un’interrogazione parlamentare presentata al Ministero dell’nterno e al dipartimento della protezione civile presso la presidenza del consiglio dei ministri, in merito a quella che viene definita una situazione di emergenza permanente, afferma come giorno dopo giorno la realtà messinese rischi di peggiorare. “Ecco perché – afferma – Noi dell’Idv continueremo a batterci affinché finalmente Regione Sicilia e Governo nazionale intervengano per porre fine a questa

incresciosa situazione-.

Argomenti delicati però anche quelli affrontati da Scilipoti nel corso della conferenza tenutasi a Terme Vigliatore, dove si è parlato di corretta gestione dell’ambiente, energie nucleari ed alternative, discariche, rifiuti e termovalorizzatori. Sul fronte spazzatura, l’esponente Idv ha sottolineato come il maltempo delle scorse settimane che ha fortemente danneggiato la provincia del messinese,facendo sentire pesanti conseguenze proprio in relazione alla raccolta dei rifiuti, non faccio altro che dimostrare l’inadeguatezza della discarica di Mazzarà Sant’Andrea. Una situazione per Scilipoti forse prevedibile: “quel sito di stoccaggio non va beneo – dichiara il parlamentare – e può causare gravissimi danni alla salute causati anche dall’infiltrazione del percolato nel terreno. Dobbiamo prodigarci – conclude – per trovare sistemi alternativi per lo smaltimento dei rifiuti quali la raccolta differenziata e il riciclaggio. A ciò si aggiunge la necessità di realizzare opportuni stabilimenti in zone idonee, accessibili e distanti dai centri abitati. Insomma, decisamente quanto di più distante dalla politica su tali fenomeni intrapresa nel corso di questi ultimi anni-.