Sciolte le ultime riserve: il Consiglio approva il Consuntivo

Alla fine, tra mille dubbi e perplessità, il Consuntivo 2006 è passato. Possiamo definirla una vera e propria assunzione di responsabilità dei consiglieri della maggioranza, i quali hanno detto sì ad un bilancio che, in verità, qualche punto interrogativo lo lascia ancora, soprattutto per l’assenza delle carte relative alle società partecipate.

Lo stesso Francesco Curcio, presidente della I Commissione che ieri ha approvato in extremis la delibera sul riequilibrio di bilancio, aveva detto nei giorni scorsi che non avrebbe votato senza i numeri delle municipalizzate. Ma il macigno della sentenza del Cga e i tempi che, conseguentemente, si sono terribilmente ristretti, hanno indotto lo stesso Curcio a dichiarare il proprio voto favorevole come -atto dovuto-. Anche chi era più reticente nelle ultime ore, come Nino Urso Tringali di Rifondazione, alla fine ha votato sì, mentre qualcun altro non ha voluto, nonostante tutto, prendersi questa responsabilità. Il centrodestra ha rispettato quanto annunciato, e ha presenziato in aula quanto bastava per garantire il numero legale, ma chiedendo il rinvio per la discussione sul riequilibrio finanziario. Quest’ultimo, lo ricordiamo, è stato come detto approvato dalla I Commissione, e riguarda una cifra di poco inferiore ai 20 milioni di euro. Alla fine l’abbandono dell’aula da parte del centrodestra, il quale aveva chiesto che si riprendessero i lavori lunedì, ha costretto il presidente del Consiglio a sospendere la seduta e ad aggiornarla a oggi pomeriggio, quando si tornerà a parlare di riequilibrio di bilancio e dei conti dell’Istituzione dei Servizi sociali.