Scuola. Continua la protesta dei lavoratori messinesi

Dopo le calde proteste estive anche l’inizio dell’anno scolastico si aprirà in piazza per i lavoratori della scuola di Messina. Anch’essi infatti parteciperanno alla manifestazione regionale che si terrà mercoledì 17 settembre, primo giorno di scuola nell’isola, su iniziativa dei sindacati FLC Cgil, Cisl e Uil Scuola , Snals Confsal e Gilda Unans. La protesta si svolgerà davanti l’Ufficio scolastico regionale.

I posti in meno quest’anno sono, nella scuola siciliana, sono 2.544 per quanto riguarda i docenti e 162 per gli Ata, mentre a Messina si perderanno circa 250 posti. Una situazione destinata ad aggravarsi per i sindacati, visti gli ultimi provvedimenti d’urgenza decisi dal ministro Gelmini e con gli effetti della legge n.133 del 6 agosto 2008, che comporteranno in Sicilia: -un peggioramento della qualità della scuola, la cancellazione del diritto allo studio per le future generazioni e il taglio di circa 15 mila posti di lavoro nei prossimi tre anni in Sicilia-.

Contro questo -attacco alla scuola pubblica che avrà effetti sociali devastanti-, FLC Cgil, Cisl e Uil Scuola, Snasl Confsal e Gilda Unans avvieranno già a partire dal 18 settembre assemblee in tutte le scuole della Sicilia e una campagna di informazione e sensibilizzazione dell’ opinione pubblica sulla gravità dei provvedimenti adottati dal Governo che cambieranno il volto della scuola pubblica italiana con possibili effetti devastanti e di lungo periodo nelle aree più fragili del Paese.