Servizi Sociali. Secondo la Cgil tutto già deciso: la gestione affidata alla Croce Rossa

«Mentre il sindaco fa ancora il suo giro di incontri e confronti,l’affidamento diretto alla Croce rossa dei servizi sociali di Messina sarebbe già pronto scavalcando l’unica soluzione che avrebbe garantito correttezza, trasparenza e risparmio, gare pubbliche». Il segretario generale della Cgil di Messina Lillo Oceano (nella foto), punta il dito contro il modus operandi del comune e commenta «Se davvero si vuole perseguire l’obiettivo vero dei servizi sociali che è fornire assistenza ai cittadini, ai bisognosi, ai disabili, agli anziani, si deve andare a gare pubbliche. Un confronto tra diverse proposte, progetti e idee tra le quali deve essere selezionata la migliore per qualità, quantità e economicità».

«I servizi sociali e il loro budget da 15 milioni di euro – afferma Oceano – verrebbero così affidati direttamente ad una società, la SISE, che è al centro di una valanga di cause di lavoro, contestazioni della Corte dei Conti e del Ministero dell’Economia per spese e assunzioni, tanto che la Regione sta decidendo di rescinderle la convenzione. Un società che, indipendentemente dalla qualità dei servizi, non ha dimostrato di sapere amministrare in maniera inappuntabile e seguendo criteri di economicità e trasparenza. Se questo è il progetto non solo non c’è alcuna garanzia sui servizi ma sono a rischio anche centinaia di posti di lavoro».

La Cgil torna chiede quindi al Comune e al sindaco di fermare le macchine e seguire una metodo che garantisca il migliore risultato per i cittadini: qualità e quantità dei servizi, economicità e tutela dei lavoratori che in passato hanno pagato per la cattiva gestione di alcune cooperative.