Sinatra approva il piano particolareggiato di Faro Superiore e chiede lo stato di calamità

Niente chiacchiere, solo lavoro. Il commissario straordinario del Comune, Gaspare Sinatra, continua ad adottare delibere senza sosta, facendo intuire che il suo mandato difficilmente passerà inosservato. Stamani, infatti, usufruendo dei poteri del consiglio comunale che gli spettano, Sinatra ha approvato il piano particolareggiato di Faro Superiore, provvedimento redatto da Manlio Minutoli, dirigente del dipartimento pianificazione urbanistica.

Il piano si riferisce ad un’area complessiva di 40 ettari, e «privilegerà la vivibilità della zona, gli aspetti connessi alla valorizzazione delle potenzialità turistiche e ricettive del territorio, favorendo gli elementi paesaggistici ed aumentando la dotazione di verde con una maggiore piantumazione». In realtà, questo piano qualche perplessità, ultimamente, l’aveva generata. In particolare il WWF, nei giorni scorsi, faceva notare che «il piano prevede 1200 alloggi nuovi, ma non c’è acqua: per poterla avere, viene proposto un nuovo serbatoio comunale, nuove condotte e nuovi pozzi nel torrente Casabianca già gravemente emunto». Anche tre ex consiglieri comunali, Nino Urso (Prc), Santino Morabito (Sinistra Democratica) e Francesco Rizzo (An) avevano ricordato il contenuto, a tal proposito, di una lettera dell’Amam datata 11 gennaio 2007: «Per quanto riguarda la rete idrica, si avvisa che la stessa, pur essendo presente in zona, non è in grado di alimentare i fabbricati previsti nel piano di lottizzazione, in quanto risulta insufficiente il diametro della condotta in ghisa malleabile esistente». I tre consiglieri avevano sottolineato anche i tempi “lampo- per l’approvazione della valutazione d’incidenza, meno di due giorni.

L’iter, adesso, prevede che il provvedimento firmato stamani da Sinatra passi al vaglio dell’Assessorato regionale territorio ed ambiente, che dovrà approvarlo o meno.