Stabilizzazione dei precari del Comune, la Regione non ha recepito le procedure previste dalla Finanziaria

Con una circolare trasmessa ai dirigenti comunali, il capo area coordinamento risorse interne, dipartimento gestione giuridica del personale, Natale Alibrandi, ha comunicato la risposta pervenuta dall’assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali della Regione Siciliana, in merito alla nota che il 14 marzo scorso il Commissario Regionale, Gaspare Sinatra, aveva inviato per la programmazione triennale di fabbisogno di personale e per il Piano triennale di stabilizzazione del personale non dirigenziale. La Regione ha sancito che «le particolari procedure di stabilizzazione previste sia dal comma 558 sia dal comma 1203 e successivi dell’art.1 della Legge 27/12/2006, n.296, sia dall’art. 3 della Legge 24 dicembre 2007, n. 244, con particolare riferimento ai commi da 79 a 90, non sono state recepite con Legge Regionale. Pertanto, tali procedure non possono essere applicate, allo stato, dagli enti Locali siti nel territorio Regionale». Il capo area del Comune ha quindi invitato i dirigenti di palazzo Zanca ad informare i contrattisti in servizio di quanto comunicato dalla Regione Siciliana, che è «in linea con quanto riportato nella Circolare 5/08 del Ministero delle riforme e le innovazioni nella Pubblica Amministrazione e con le tesi sostenute dallo stesso responsabile dell’Area Coordinamento Risorse Interne».