I nodi del “Giardina ter”. D’Agostino: “La città vive un momento difficile, necessario fare quadrato”

La prima della nuova Giunta al Comune di Taormina era stata annunciata per oggi a mezzogiorno. Ma è slittata. La città turistica è in fermento per il festival del cinema… Per l’insediamento dell’esecutivo c’è tempo. Ed anche per il conferimento delle deleghe. In questa direzione, tuttavia, cominciano a trapelare le prime, attendibili indiscrezioni. Il sindaco, Eligio Giardina, dovrebbe conferire a Mario D’Agostino Cultura e Servizi sociali ed anche la vice sindacatura, condizione per la quale l’ex assessore provinciale ha accettato di far parte dell’esecutivo. Il primo cittadino prende tempo. E per ora si è limitato a firmare, con la determina numero 100, solo la revoca dei tre nuovi assessori e la nomina dei sostituti. Salvo Cilona dovrebbero occuparsi di Bilancio e Turismo; Pina Raneri di Verde Pubblico, arredo urbano e Pari opportunità e l’unico riconfermato, Gaetano Carella, di Lavori pubblici e manutenzione. Considerate le trattative frenetiche e le vicissitudini politiche dell’ultimo anno, ovvero da quando il sindaco Giardina defenestrò l’esecutivo varato all’indomani delle elezioni (compreso Salvo Cilona, adesso tornato nei ranghi), ci si aspettava in tempi rapidi, ovvero già oggi, la comunicazione delle deleghe. Anche quella di vicesindaco, che in un primo momento sembrava contesa tra D’Agostino e Cilona e che adesso dovrebbe essere appannaggio del primo. E invece no, si dovrà ancora aspettare. Allungare ulteriormente i tempi, anche di pochi giorni, non serve a nessuno, considerata la delicata situazione politico-amministrativa della Capitale del turismo siciliana. C’è la necessità di ripartire e al più presto.

C’è già chi ipotizza nuovi, probabili colpi di scena (che ad onor del vero dall’inizio della legislatura non sono mancati). E c’è anche chi ritiene che un paio di giorni di stand-by possano servire a far sbollire qualche “malpancista” magari pronto ad entrare in giunta ed alla fine rimasto fuori. Ovviamente solo ipotesi. Sui social c’è chi si sbizzarrisce a ricordare cosa è accaduto nell’ultimo anno. Tra loro anche ex consiglieri. Viene rispolverata la frattura tra Giardina e Cilona, con la riproposizione delle dichiarazioni al vetriolo (in video) di quest’ultimo. Alla fine della legislatura mancano ancora tre anni. Tanti. Se non si riparte con il piede giusto il rischio del logorio è concreto.

“Il tentativo del sindaco – sostiene il neo assessore Mario D’Agostino – è quello di una pacificazione tra le parti. Taormina sta attraversando un momento molto difficile, non solo a livello economico, e c’è la necessità di stringersi il più possibile, per dare delle risposte concrete ai cittadini, innanzitutto sotto il profilo sociale e politico. Io credo che una maggioranza responsabile abbia il dovere di mettere in atto tutti i correttivi per uscire dall’impasse. Questo è l’inizio di un nuovo percorso”. Ed aggiunge: “Non è stato ne semplice, né facile. Alla fine, comunque , ho accettato. Da oggi inizierà il secondo tempo della mia vita politica taorminese, tempo in cui proverò a non risparmiare energie ed a tirare fuori il meglio che posso, per la mia comunità”.

Carmelo Caspanello